39° Oriente Occidente, Saturday for future

Domani il programma sarà interamente dedicato al tema della tutela dell’ambiente e del cambiamento climatico

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Ultime due intense giornate quelle di sabato e domenica a Oriente Occidente.
Domani il programma sarà interamente dedicato al tema della tutela dell’ambiente e del cambiamento climatico: diversi gli appuntamenti tra Rovereto e Trento.
Al centro di Rovereto alle 18.30 la Mutant Animals Parade di RUGGGE mentre la sera all’Auditorium Melotti lo spettacolo della compagnia norvegese Zero Visibility Corp.
A seguire la danza verticale di Compagnie Retouramont a Progetto Manifattura, primo dei due appuntamenti accessibili a un pubblico di sordi tramite l’uso dei Subpac.
Per Linguaggi Serena Giacomin al Museo Civico sui cambiamenti climatici e Costantino Bonomi alla sala conferenze del Mart.
A Trento continuano invece gli appuntamenti in collaborazione con il MUSE.
 
Grande successo quello di ieri della compagnia Stopgap Dance Company. La compagnia si è esibita prima con Frock e poi con Frippery, performance creata su luogo con volontari abili e disabili preparati attraverso workshop.
La serata è poi continuata a teatro, dove tra molti applausi Michela Lucenti (foto) ha debuttato con il suo nuovo lavoro Madre.
Dopo una giornata dedicata a danza e inclusione e una dedicata alla grande danza italiana sabato 7 settembre a Oriente Occidente è il Saturday for future, la giornata dedicata al tema della tutela dell’ambiente e al cambiamento climatico.
 

 
Nel tardo pomeriggio, ore 18.30, la Mutant Animal Parade percorrerà le vie del centro storico.
Protagonisti della parata saranno i lavori che bambini e bambine hanno costruito in questi giorni di laboratorio con materiali di scarto e recupero con Ruggero Asnago, in arte RUGGGE, l’artista che guiderà la parata insieme alla band Dirty Krcma.
La riflessione sulla vulnerabilità del pianeta continuerà a teatro grazie allo spettacolo dalla compagnia norvegese Zero Visibility Corp, Frozen Songs. Artista di riferimento della scena norvegese dal 1996, anno di nascita di Zero Visibiliy, la coreografa Ina Christel Johannessen ama portare in scena opposti e contraddizioni dell’essere umano per metterlo a nudo, invitando a una profonda riflessione. Da questo nasce anche Fronzen Songs, lavoro che arriva a Oriente Occidente ed è ispirato al Deposito Globale di Sementi delle isole Svalbard (The Global Seed Vault), una sorta di caveau per combattere contro la perdita botanica voluto e finanziato dal governo norvegese sotto la direzione dell’ONU.
 
Sul suo lavoro, Johannessen ama ribadire che la sua ambizione «è suscitare nel pubblico sensazioni contrapposte: voglio che sia intrattenuto ma al tempo stesso stimolato attraverso immagini perturbanti.
La bellezza deve trascolorare nel brutto o nel pericoloso: è ciò che succede anche a noi essere umani».
Sulla musica del duo belga Stray Dogs, i sei danzatori cercano una strada per far fronte alla distruzione.
Dietro di loro in apertura di sipario una grande parete è ricoperta di sacchi di cellophane.
Immagine potente che rimanda inevitabilmente alle fotografie dei mari dove isole di plastica troneggiano.
 

 
Sebbene questi sacchi a un tratto spariscano, sono le ciminiere a fare capolino alle loro spalle prima di rigogliose piantine verdi in un susseguirsi di immagini realizzate dall’estro degli artisti cinesi Feng Jiangzhou e Zhang Lin.
Davanti a questi scorci di natura e industrializzazione scorre la danza, viscerale e potente di Johannessen e dei suoi sei danzatori impegnati in una sopravvivenza affettiva e biologica.
La giornata di domani terminerà con Les Ondes Gravitationnelles di Compagnie Retouramont a Progetto Manifattura. Alle 22.30 la compagnia pioniera della danza verticale guidata da Fabrice Guillot esplorerà territori artistici inediti e nuovi spazi urbani dando vita ad esperienze estetico-sensoriali uniche.
 
Les Ondes Gravitationnelles fonde coreografia, suono ed immagine: su una scultura fatta di linee che si intersecano tra loro in sospensione sulla facciata di un edificio, tre danzatrici si destreggiano con evoluzioni verticali relazionandosi con delle proiezioni 3D.
Proprio grazie alla sua forte componente visiva, lo spettacolo è stato scelto per una sperimentazione legata all’accessibilità, realizzata grazie alla collaborazione con ENS – Ente Nazionale Sordi di Trento.
Lo spettacolo, che si ripeterà con un secondo appuntamento anche domenica 8 settembre, è reso infatti completamente accessibile ad un pubblico di sordi grazie all’utilizzo dei Subpac, supporti nati per esperienze immersive che vibrano al ritmo della musica e permetteranno anche alle persone sorde di «sentire» la musica attraverso un’esperienza tattile.
 

 
Gli eventi del «Saturday for future» non si fermano alla danza: due gli appuntamenti della sezione «Linguaggi».
Alle 11 alla Sala conferenze del Mart, Costantino Bonomi, botanico specializzato in conservazioned ella diversità vegetale e responsabile della sezione botanica del MUSE, terrà l’incontro «Le banche dei semi: una riserva di sicurezza contro l’estinzione», un appuntamento organizzato in collaborazione con il MUSE.
All’interno della collaborazione con il Museo Civico di Rovereto, invece, l’appuntamento con la fisica dell’atmosfera e noto volto del meteo dei canali Mediaset Serena Gioacomin: «Cambiamenti climatici, il futuro è oggi» in calendario alla sala convegni del Museo Civico alle ore 17.
Contemporaneamente a Trento proseguono gli appuntamenti al MUSE: il talk scientifico Oceani e clima (ore 10.30, 12.30, 14, 16 e 18) e la visita alla seed bank, spazio solitamente chiuso al pubblico (ore 15, 16 e 17).