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Rovereto, presentata la Stagione teatrale 2019-2020

Quindici spettacoli, due concerti fuori abbonamento, 1 musical-tribute, 1 monologo

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Quindici spettacoli, due concerti fuori abbonamento, 1 musical-tribute, 1 monologo di teatro-denuncia e... abbonati in coda già da oggi giorno della presentazione della Stagione teatrale, per esercitare il diritto di prelazione.
L’8 novembre prossimo debutta a Teatro Zandonai, con Massimo Lopez e Tullio Solenghi la Stagione teatrale promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Rovereto, un cartellone che arriva a 5 anni dalla riapertura del teatro (era il 2014).
«Celebriamo la ricorrenza di domani 18 ottobre, primo lustro dalla riapertura, con un bilancio assolutamente positivo» ha esordito l'assessore alla cultura Maurizio Tomazzoni.
«I roveretani si sono riappropriati del loro teatro, dove in questi 5 anni sono passati più di 130 mila spettatori di tutte le fasce di età. Lo Zandonai è il teatro per chi ama la prosa, la musica, la danza, i festival, uno spazio dove si può parlare di storia, solidarietà, beneficenza. Entrare allo Zandonai è già di per sé e comunque un'emozione» ha aggiunto Tomazzoni che ha sottolineato come già dalla mattina fossero già molti in coda per accaparrarsi i posti migliori.
  
Infine ha anche annunciato che stanno per iniziare i lavori del sottopalco ed entro il 2019 gli spazi potranno già essere utilizzati anche per prove da parte delle compagnie.
Un questionario anonimo somministrato durante la scorsa stagione (in cui gli spettacoli hanno avuto medie altissime di spettatori paganti, dai 300 ai 400 paganti su 470 posti disponibili), ha consentito di raccogliere dati importanti anche sulla soddisfazione del pubblico che ha premiato con giudizi lusinghieri le scelte culturali compiute dall’amministrazione (l'80% ha dato voto da 8 a 10, un 22% ha votato 9, 11% addirittura 10).
Sono state 5786 le presenze nella stagione da parte degli abbonati con una media di 340 spettatori, e 2216 presenze nei fuori abbonamento con 369 posti come media; 343 gli abbonamenti della stagione 2018/2019 per un incasso di € 54.000.
A tal proposito il dirigente alla Cultura Nando Rinaldi ha fornito qualche cifra sui costi: la stagione costa al Comune 190.000 euro, ma la vendita dei biglietti e abbonamenti restituisce più metà della spesa. Dato non così frequente nel territorio italiano.
 

 
«Dunque uno sforzo ampiamente ricompensato, a fronte di un cospicuo impegno da parte dell'amministrazione e dello staff. Il teatro è relazione, trovarsi confrontarsi, commentare insieme ed è questo che favorisce l'incontro nella comunità. È dunque con grande soddisfazione che abbiamo predisposto il nuovo cartellone» ha commentato.
Il Responsabile dell’Ufficio Grandi Eventi, Lorenzo Oss Eberle ha ricordato che il costo di biglietti e abbonamenti è invariato dal 2014, nessun ritocco dunque, semmai un aumento delle agevolazioni per i giovani.
Quanto al cartellone 2019 il programma di quest'anno bilancia testi classici a volte rivisitati da autori contemporanei e il divertimento intelligente.
«È un cartellone che diverte ma invita a pensare con un occhio di riguardo alle problematiche del nostro tempo.»
Ci saranno Natalino Balasso con La bancarotta, che svela il tragicomico dell'esistenza umana in una parodia del testo di Goldoni a firma di Vitaliano Trevisan.
  
Il teatro Ambra Jovinelli porta Le regole per vivere, Nunzio Caponio traduce la follia del don Chisciotte nel disagio della civiltà virtuale, la rischiosa creatività di Vincent van Gogh portata in scena da uno straordinario Alessandro Preziosi, accanto a tanti lavori recenti un classico del Novecento come «Pensaci Giacomino» di Luigi Pirandello, lucido scavo nell'ipocrisia sociale con Leo Gullotta.
Fuori abbonamento il Coro della Sat, ambasciatore della cultura trentina nel mondo, con un omaggio ai compositori roveretani Zandonai e Dionisi e l’orchestra Haydn: ormai un classico per il sempre atteso e gradito concerto di Capodanno.
Ed ancora Vanessa Incontrada con la godibile commedia brillante «Scusa sono in riunione...ti posso richiamare?».
Gli Oblivion portano a Rovereto una irriverente rilettura della Bibbia (da loro «riveduta e scorretta»), la Compagnia del Villaggio un tributo al mito di Freddie Mercury, e molto altro ancora come il monologo sul dramma del Cermis.
Tutte le info, le date e le sinossi degli spettacoli sono sul sito del teatro: www.teatro-zandonai.it.

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