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Nuovo Protocollo d'intesa fra Provincia e Comune di Rovereto

Fugatti e Valduga hanno aggiornato quello del 2016: al centro il nodo viabilità

A conclusione di un lavoro di analisi e di approfondimento portato avanti da un tavolo tecnico congiunto, la Provincia autonoma di Trento e il Comune di Rovereto hanno aggiornato il Protocollo d'intesa, siglato nel 2016, fra i due enti nel quale venivano individuate alcune azioni strategiche per il rilancio della città.
Ieri in Provincia a Trento, il presidente Maurizio Fugatti e il sindaco Francesco Valduga hanno sottoscritto il nuovo documento nel quale viene messo al centro il nodo della viabilità e più in generale della mobilità, relativo al territorio della seconda città del Trentino.
 
«In questi mesi – ha detto il presidente Fugatti – abbiamo lavorato sia a livello tecnico che politico per porre in essere un’aggiornata ricognizione degli obiettivi strategici del Protocollo sottoscritto nel 2016. Lo sviluppo economico, sociale e culturale di Rovereto è di fondamentale importanza per tutto il Trentino e dunque c’è grande attenzione da parte della Giunta provinciale.
«Ci siamo confrontati spesso con il sindaco Valduga per trovare soluzioni condivise e adatte ai problemi delle città, cercando di definire gli interventi più urgenti e considerandone le tempistiche.
«Adesso – ha concluso Fugatti – occorre accelerare, soprattutto per quanto riguarda la questione della tangenziale.»
 
«Esprimo soddisfazione – ha commentato il sindaco Valduga – nel vedere ratificata un'intesa tra Comune e Provincia che mira a dotare Rovereto di opere importanti ed attese, utili non solo alla città, ma anche al territorio più ampio della Vallagarina, in settori strategici come la mobilità, l'innovazione tecnologica, la formazione, la protezione civile e le politiche per la persona, la terza età e lo sport.»
Fra le azioni strategiche individuate, il potenziamento del trasporto pubblico locale, il passante ciclo pedonale di Piazzale Orsi, l'area intermodale sull'areale ferroviario, la stazione di Calliano e la nuova arteria alternativa alla Ss12, per la quale nel corso del 2020 sarà avviata l'attività di aggiornamento degli studi d'impatto ambientale al fine di individuare la soluzione più valida.
 
Fra gli altri temi, il potenziamento dei poli tecnologici e della formazione, i rapporti con le Università di Trento e di Verona, la costruzione della nuova Rsa e il polo della Protezione civile e dello Stadio Quercia.

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