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Successo per il concerto di fine anno al Teatro Zandonai

Chiesto più volte il bis ieri sera a un'impeccabile Orchestra Haydn diretta dal giovane e talentuoso maestro tedesco Felix Bender

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Grande successo e bis a ripetizione per l’ormai tradizionale concerto di Fine Anno che ha portato domenica 29 dicembre a Teatro Zandonai, una impeccabile Orchestra Haydn, diretta per l’occasione dal giovane e talentuoso maestro tedesco Felix Bender, vincitore del Ring Award di Graz nel 2008.
In programma spumeggianti polke, valzer e le celebri arie d’operetta che hanno reso famosa in tutto il mondo la famiglia Strauss, ma anche celebri pagine di Franz Lehár, Émile Waldteufel, Gaetano Donizetti e Amilcare Ponchielli.
 
Sul palco, nel ruolo di solista, in tre splendide partiture la voce di Silvia Micu, brillante soprano di origini rumene, vincitrice del Premio speciale Peter Maag e quello dell’Accademia Filarmonica al Concorso internazionale scaligero Maria Callas di Verona del 2012.
Nato nel 1986 a Halle sulla Saale, Felix Bender ha studiato direzione d’orchestra alla Hochschule für Musik «Franz Liszt» di Weimar con Gunter Kahlert, Nicolás Pasquet e Anthony Bramall, facendo anche da assistente a Herbert Blomstedt presso l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia.
 
In campo sinfonico Bender ha diretto la Philharmonie di Baden-Baden, la Konzerthaus-Orchester di Berlino, i Brandenburger Symphoniker, i Bremer Philharmoniker, la Robert-Schumann-Philharmonie di Chemnitz, la Dresdner Philharmonie e la Staatskapelle di Dresda, la Staatskapelle di Halle.
Ha diretto, fra l’altro, Il flauto magico a Essen, Fra Diavolo di Auber a Erfurt, L’olandese volante a Ratisbona, Faust a Darmstadt e Don Carlo a Lipsia, dove dalla stagione 2018/19 è direttore ospite.


 
Da ragazzo Felix Bender ha cantato nel Thomanerchor di Lipsia e lo si è visto quamndo ha offerto una piccola e graziosa perla, duettando nel concerto rovereretano, con Silvia Micu che invece è nata nel 1987 a Codlea (Romania), ha studiato pianoforte a Braşov (Romania) e a Verona, prima di iscriversi nel 2007 all’Università di Bucarest, dove ha studiato con Maria Slatinaru Nistor, conseguendo un master in opera e Lied nel 2013.
Nell’autunno 2014 ha debuttato nel ruolo di Musetta nella Bohème di Puccini dell’Opera Nazionale Romena di Bucarest della quale è diventata solista, e dove ha cantato Zerlina nel Don Giovanni nonché Pamina e Papagena nel Flauto magico di Mozart, Juliette in Roméo et Juliette di Gounod e Gretel in Hänsel und Gretel di Humperdinck.
 
Voce chiara e flessibile ha rivestito i ruoli della contessa nelle Nozze di Figaro di Mozart, di Mimì nella Bohème di Puccini, Almirena nel Rinaldo di Händel, Susanna nelle Nozze di Figaro, Norina nel Don Pasquale di Donizetti e Oscar nel Ballo in maschera di Verdi. Nel 2018 ha, inoltre, sostenuto i ruoli di Frasquita nella Carmen di Bizet e di Yvette nella Passeggera di Mieczyslaw Weinberg a Den Jyske Opera di Aarhus (Danimarca), dove nel febbraio 2020 canterà la parte di Blonde nel Ratto dal serraglio di Mozart.
Impeccabile l’Orchestra Haydn che il pubblico ha applaudito con convinzione e affetto. Alla fine il direttore Felix Bender ha diretto pure il battito di mani che accompagnava uno dei valzer viennesi eseguito dagli orchestrali.

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