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Convivere col lupo è possibile: la soluzione nella prevenzione

Almo Nature sostiene gli allevatori dell’ADGP che hanno scelto di adottare 26 cani da guardianìa per difendere il gregge e proteggere il raccolto

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Nella provincia autonoma di Trento, la gestione dei grandi predatori e del lupo rappresenta da sempre un tema caldo e molto dibattuto.
La divisione è netta tra chi gridando «al lupo al lupo» propone di imbracciare i fucili per eliminare i predatori e chi viceversa propone un confronto pacifico col lupo attraverso misure di prevenzione alternative per difendersi dai suoi attacchi.
È proprio con l’intento comune di salvaguardare la biodiversità e promuovere una convivenza armoniosa e positiva tra uomo e predatore che nasce la collaborazione tra l’Associazione per la Difesa del Patrimonio Zootecnico dai Grandi Predatori, realtà del territorio nata per valorizzare e divulgare il lavoro svolto dagli allevatori nel campo della prevenzione dai grandi predatori, e Almo Nature, azienda di pet food che produce alimenti utilizzando ingredienti di qualità.
Il progetto europeo «Farmers&Predators» di Almo Nature, composto dalle due azioni «Reduce The Conflict» e «A Possible Alliance», ha come fine armonizzare il rapporto tra natura selvatica e allevatori, cosicché la biodiversità diventi un’occasione per migliorare la qualità della vita.
 

 
L’accordo stretto tra le due realtà si pone un duplice obiettivo: salvaguardare il patrimonio zootecnico in particolare il lupo e al tempo stesso tutelare gli allevatori dagli attacchi del predatore attraverso fondamentali opere di prevenzione.
«Il lupo non è cattivo, è furbo. Una buona soluzione è studiarlo per capire i suoi comportamenti e prevenire il più possibile i suoi attacchi – spiega Bruno Viola, presidente dell’ADGP – Piangere non serve, bisogna accettare di gestire il bestiame in maniera differente dal passato e valorizzare il lavoro del pastore che, con il prezioso aiuto dei cani da conduzione e soprattutto da guardiania, affiancati da adeguate recinzioni per il ricovero degli animali, gioca un ruolo fondamentale in questo difficile conflitto. Senza cani da guardiania è impossibile avere dei risultati soddisfacenti.»
 

 
Sono 8 le aziende agricole nella provincia trentina associate ADGP che hanno aderito all’iniziativa e che grazie all’accordo e alla donazione di Almo Nature beneficeranno del mantenimento alimentare gratuito dei cani da guardiania impiegati a difesa del gregge: l’Agriturismo Malga Riondera di Ala, Azienda Agricola Viola Bruno a Predaia, l’Agriturismo Maso Pertener a Comano Terme, l’Azienda Maso Eden a Vigo Cavedine, l’Azienda Agricola Paolo Chistè e l’Azienda Agricola Grosselli Lino a Madruzzo, l’Azienda Agricola Zanoni Ivan a Cloz e l’Agritur Maso Lena a Predazzo.
Le attività agricole ospitano 26 cani da guardia, adulti e cuccioli, tra cui 25 pastori maremmano abruzzesi e 1 San Bernardo.
I grandi cani bianchi sorvegliano e difendono le greggi di pecore e vacche, mentre «il gigante delle Alpi», dato il suo essere molto territoriale, protegge il vigneto e salva il raccolto.
A tutti i cani da pastore è assicurato il mantenimento alimentare gratuito grazie all’azione «Reduce the Conflict» di Almo Nature: circa 500g di pappa al giorno per ciascun cane per tutto il 2018, con forniture a cadenza quadrimestrale, per un totale di 1.620 Kg di alimento secco.
 

 
La collaborazione prevede che gli allevatori non intraprendano alcun atto di ostilità nei confronti dei predatori e che i cani siano tenuti e addestrati con rispetto. Tra l’uomo e l’animale esiste un partenariato preciso dove il cane, svolgendo un ruolo di alleato fedele, merita un trattamento e cure conseguenti.
«Il lupo c’è ed è un elemento fondamentale dell’ecosistema. L’unica vera soluzione è quella di organizzarsi per potersi difendere al meglio, nel pieno rispetto della natura e della biodiversità. – spiega Camila Arza Garcia, responsabile del progetto Farmers&Predators di Almo Nature – Ci schieriamo dalla parte del lupo e sosteniamo tutti quegli allevatori che scelgono la via della prevenzione. Supporteremo la produzione alimentare, di qualità certificata, di tutti gli allevatori che si impegneranno a non uccidere i predatori perché questa non sarà mai la soluzione alle difficoltà economiche del lavoro.»
 

 
Un impegno, quello verso la natura, che ha portato gli azionisti di Almo Nature a scegliere di donare il 100% delle azioni della società Almo Nature spa, e delle sue filiali, a una Fondazione.
A partire dal 2018 tutti i profitti (dividendi) generati dalla vendita dei suoi prodotti saranno unicamente utilizzati a favore degli animali e dell’ambiente.
Con questa donazione, gli animali e la natura sono i veri proprietari di Almo Nature.
I clienti di Almo Nature - Fondazione Capellino partecipano in prima persona ai progetti, sostenendo le collaborazioni con realtà come l’ADGP e tante altre che lottano per la salvaguardia della biodiversità.

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