Gli Alpini hanno ripristinato il Parco della Rimembranza
Cerimonia in ricordo dei caduti della Prima guerra Mondiale a Smarano e Sfruz
Silenzioso ricordo dei caduti di Smarano e Sfruz nel primo conflitto mondiale.
L’Amministrazione comunale di Sfruz e il gruppo Alpini di Smarano- Sfruz hanno voluto celebrale la fine del Primo conflitto Mondiale.
Un momento di riflessione dove si sono ricordate le vittime e i caduti di tutte le guerre. Il tutto presentato dal presidente del gruppo Alpini, Stefano Swharz, e dal vice, Luigi Ossanna.
La serata è iniziata con la deposizione di una corona di fiori al monumento dei caduti presso il Parco della Rimembranza del Comune di Sfruz.
Tra gli ospiti della serata oltre all’assessore regionale, Lorenzo Ossanna, che ha portato il saluto della Giunta regionale, anche Franco Panizza.
Il sindaco di Sfruz oltre a ringraziare il gruppo Alpini per l’importante momento di riflessione ha voluto sottolineare l’importanza del conservare la memoria storica.
«In nessuna guerra esistono dei vincitori – ha affermato Andrea Biasi, – ma tutti usciamo sconfitti.
«Oggi i tamburi della Guerra hanno ricominciato a suonare in Europa. Ecco perché i momenti come questo divengono ancora più importanti.
«Di fronte alla morte non possiamo che piegare il capo e ricordarci che siamo tutti uguali: la morte non ha bandiera.»
La cerimonia si è conclusa con note del Silenzio suonato da Marco Malfatti e la preghiera di Don Raimondo.
Il Parco della Rimembranza: la storia di una terra di confine
Il 2018 ha visto l’importante ricorrenza del centenario della fine della I Guerra Mondiale. In questa occasione il Gruppo Alpini di Sfruz e Smarano in collaborazione con il Comune di Sfruz hanno ripristinato il parco della Rimembranza.
Questo fu inaugurato nel 1926 con la piantagione di 13 olmi, sui cui tronchi erano state fissate altrettante targhette in bronzo con il nome dei 13 caduti di Sfruz nella Grande Guerra.
Nel corso degli anni alcune piante caddero, altre invecchiarono e tutte le targhette sparirono. Il parco però rimase per tanti anni come un bel prato verde, alcune panchine e una recinzione con un unico ingresso dalla strada comunale.
Con il tempo solo le persone più anziane di Sfruz ricordavano le motivazioni per cui fu creato, tanto che finì per diventare un parco giochi per bambini.
Tutto cambiò quando L’Amministrazione comunale scelse di spostare il Parco giochi del paese nel grande parco adiacente al Municipio.
Fu in quel momento che sia l’Amministrazione comunale sia i cittadini di Sfruz iniziarono ad interrogarsi su cosa si dovesse fare con quel vecchio parco e i suoi bellissimi olmi.
La soluzione arrivò in maniera inaspettata quando in un incontro tra il sindaco di Sfruz Andrea Biasi e il vicepresidente della sezione Alpini di Smarano e Sfruz Luigi Ossanna per l’organizzazione delle cerimonie di commemorazione del centenario della fine della Grande Guerra, si scoprì che quel parco aveva in origine il nome di Parco della Rimembranza.
Subito iniziò uno studio documentario e si scoprì che il parco fu realizzato nel 1926 su iniziativa di un comitato di cittadini (Comitato Parco della Rimembranza), che nel medesimo anno presentò domanda ufficiale al Podestà di Sfruz.
Tale progetto fu accolto favorevolmente con delibera del podestà di Sfruz di data 16 luglio 1926.
Il podestà nella delibera diede merito al comitato ritenendo l’iniziativa estremamente meritevole.
Deliberò inoltre la cessione in usufrutto gratuito, come Parco della Rimembranza, della piazzetta a sud della «Villa Biasi Celestino».
Il podestà inoltre precisò che: «il suolo rimarrà sempre di proprietà del Comune, il quale si riserverà di stabilire d’accordo col comitato i confini entro i quali verrà costruito il suddetto parco».
Da informazioni d’archivio sappiamo che il parco fu inaugurato in data successiva, ma sempre nel 1926, e che il Comune di Sfruz partecipò alle spese per la realizzazione della festa inaugurale.
Vista tale documentazione e l’importanza storica del parco, sia l’Amministrazione Comunale, sia il Gruppo Alpini di Smarano e Sfruz si attivarono per la sua riqualificazione.
Questo importante progetto, pensato nel 2017, ma realizzato nel corso delle celebrazioni del centenario della fine della Prima guerra mondiale ha visto la creazione di una nuova entrata monumentale, la realizzazione di un bellissimo monumento e l’installazione di un pannello esplicativo della storia del Parco con una breve storia del Trentino durante la Prima Guerra Mondiale.
Una storia che vide quei cittadini di Sfruz combattere contro la nazione di cui oggi il comune di Sfruz fa parte: l’Italia.
Quegli uomini combatterono e morirono per un’idea di Patria che oggi non esiste più.
Ma noi e loro, separati da più di un secolo di storia, condividiamo l’amore per la nostra terra.
Una terra che finalmente attraverso l’Europa è di nuovo libera da confini. Libera di ricordare le proprie radici e di esprimere le proprie identità nell’ambito dello stato in cui viviamo in un clima di pace e di collaborazione tra i popoli.
È stato fondamentale ripristinare e riproporre l’importante messaggio lasciato dai nostri predecessori, perché avere memoria del nostro passato è il punto di partenza migliore per un futuro di pace e prosperità.
L’iter che portò alla riqualificazione del parco è scritto sui documenti che un giorno diventeranno anch’essi storia.
La prima delibera del Comune di Sfruz è datata 7 giugno 2018 e vide la titolazione del parco con il suo nome originario: Parco della Rimembranza.
Il parco venne inaugurato attraverso una grande festa organizzata in occasione del 35° raduno Mandamentale della Media Val di Non dei Gruppi Alpini il giorno 10 giugno 2018.
La festa iniziò alle ore 9.00, davanti alla chiesa di Smarano, con l’Ammassamento e la preparazione della sfilata che da Smarano portò al Parco della Rimembranza di Sfruz.
Il tutto fu accompagnato dalla fanfara di Riva del Garda.
Alla sfilata e all’evento parteciparono le delegazioni della Croce Nera Austriaca e dei Kaiserjäger a testimonianza del messaggio di fratellanza che sottendeva tutto il progetto.
La giornata si concluse con il pranzo che per l’occasione vide le Proloco di Sfruz e Smarano unite.
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