I Carabinieri dell'Alto Adige hanno individuato il colpevole
Arrestato un polacco dopo furti in vari hotel e altre strutture ricettive della provincia
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bolzano, in collaborazione con i Carabinieri delle Stazioni di Anterselva e Prato allo Stelvio, al termine di un articolata indagine di Polizia Giudiziaria, scaturita da alcune denunce di furto sporte da turisti stranieri e da persone del luogo che riferivano di essere stati derubati di denaro ed oggetti di valore dall’interno delle stanze di Hotel da loro occupate, hanno tratto in arresto un cittadino straniero di origine polacca classe 1986 domiciliato nella città di Bolzano.
L’attività investigativa ha avuto inizio a febbraio 2019 quando da una struttura ricettiva di Prato allo Stelvio venivano denunciati alcuni furti ed ammanchi di denaro sottratti da alcune stanze occupate da vacanzieri.
La particolarità e tipologia del furto (non venivano evidenziati particolari segni di scasso) attirava l’attenzione dei militari che riuscivano a determinare un modus operandi preciso tramite l’analisi di alcune telecamere di videosorveglianza, e riuscendo ad attribuire il furto ad un giovane che con una scusa era riuscito ad introdursi all’interno dell’albergo e, dopo essersi impossessato delle chiavi presenti alla reception, si era garantito l’accesso alle stanza per poi impossessarsi, in maniera rapida e senza mettere a soqquadro alcunché, del denaro e degli oggetti di valore lasciati incustoditi.
Il ladro, dopo aver riposto le chiavi alla reception, faceva perdere le proprie tracce.
Tale particolare modus operandi, ha consentito ai militari di Bolzano di poter circostanziare ed opportunamente indirizzare le indagini, correlando altri furti nelle strutture ricettive di Anterselva e Prato allo Stelvio.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bolzano, hanno consentito di analizzare ed incrociare una moltitudine di dati, fra cui le imprescindibili immagini dei sistemi di videosorveglianza e le utilissime informazioni pervenute dalla cittadinanza e dagli ospiti delle strutture ricettive che ha collaborato in maniera costante con i militari dell’Arma, consentendo d’identificare l’uomo.
Questa tecnica ha fruttato al ladro un bottino complessivo di alcune migliaia di euro, mentre in almeno tre casi accertati, il soggetto veniva sorpreso prima che potesse commettere il reato, dandosi alla fuga e facendo perdere le proprie tracce.
Le risultanze investigative sono state riferite alla Procura della Repubblica di Bolzano che, valutato il complessivo quadro probatorio acquisito, e visti i gravi ed univoci elementi raccolti sull’uomo, ha richiesto al GIP del Tribunale di Bolzano di emettere una misura cautelare nei confronti dello stesso. Il Giudice per le indagini preliminari, esaminate le prove acquisite nel corso dell’attività investigativa, ha emesso una ordinanza di custodia cautelare disponendo la cattura dell’uomo e la successiva traduzione in carcere.
Il cittadino polacco, individuato in un appartamento di Bolzano, è stato quindi tratto in arresto dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale per poi essere tradotto presso la Casa Circondariale di Bolzano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nel corso della perquisizione dell’abitazione sono state trovate e sequestrate alcune chiavi del tipo «passe-partout», nonché uno strumento/grimaldello idoneo ad aprire le serrature delle stanze di albergo, a conferma della tecnica operativa utilizzata nel corso dei colpi.