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Il Marocco accetta gli aiuti solo da quattro stati

Sono Spagna, Gran Bretagna, Qatar ed Emirati Arabi. Niente aiuti dall’Italia

Il Re del Marocco non accetta volentieri gli aiuti proposti dal mondo intero per far fronte all'emergenza del terremoto.
La chiusura lascia un po’ perplessi, perché ci sono stati, come l’Italia, che hanno sempre portato aiuti importantissimi, come le unità cinofile, gli ospedali da campo, i soccorritori esperti in terremoti.
Eppure, a due giorni dal sisma, il caos regna ancora sovrano. Sono 300.000 le famiglie che hanno bisogno di un tetto provvisorio e di cucine da campo, i morti vanni sepolti secondo la fede islamica (niente fosse comuni, orientamento alla Mecca), i pericoli di epidemie sono in agguato proprio come accadde nel sisma del 1960 ad Agadir.
Ma forse è stata proprio l’esperienza di Agadir a consigliare la monarchia di evitare altri pericoli, come lo sciacallaggio, il rapimento dei bambini superstiti, i furti nelle ricche moschee e altri delitti che, se c’è troppa confusione, risulterebbe difficile tenere sotto controllo.
I morti accertati finora sono 2.122. I feriti sono migliaia, ma non si conosce la cifra esatta, così come sembra impossibile conoscere una stima dei dispersi.

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