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Il 2 dicembre 1959 ci fu il disastro del Frejus

In quel caso fu proprio la diga a non reggere e il suo crollo provocò la morte di 421 persone

Forse i lettori non lo ricordano, ma pochi anni prima del Vajont si era verificato un altro disastro, quello del Frejus, causato dal crollo dello sbarramento della diga di Malpasset sul lago omonimo.
Un'onda di circa 50 milioni di m³ (meno della metà del Vajont) scivolò dall'invaso, colpendo prima Malpasset e Bozon, villaggi posti a valle della diga, e poi Fréjus, cittadina a valle del Var.
La tragedia provocò la morte di 421 persone, anche se si ritiene che il numero sia incerto.
 
L'indagine che seguì si concluse attribuendo il crollo alla cattiva qualità del calcestruzzo, in particolare alla sua disomogeneità, impiegato nella costruzione della diga, completata e posta in esercizio solo dieci anni prima.
Ulteriore concausa furono le violente piogge abbattutesi nei giorni precedenti l'evento sulla Costa Azzurra.
Le acque piovane ebbero modo di infiltrarsi sotto le fondazioni poiché, allorché furono condotte le sommarie indagini geologiche preliminari che risultano dagli atti giudiziari, le rocce sulle quali queste poggiavano si rivelarono permeabili assai più di quanto stimato.

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