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«Focus sull'imprenditoria femminile in Trentino»

Un incontro alla Camera di Commercio per fare il punto sulle imprese gestite da donne e per conoscere gli strumenti a supporto del loro sviluppo

Tra i numerosi eventi in calendario ieri per celebrare la Festa della donna, il Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile ha organizzato a Palazzo Roccabruna un incontro per tracciare il quadro sull’imprenditoria femminile e illustrare le iniziative in corso e i prossimi eventi a sostegno dello sviluppo delle imprese gestite da donne. L’iniziativa ha ospitato in presenza numerosi vertici delle associazioni di categoria – ciascuno invitato dalle rispettive referenti di settore, che siedono all’interno del Comitato – per sensibilizzare ulteriormente i rappresentanti del sistema economico locale rispetto ai temi trattati.
Dopo il saluto introduttivo, portato da Luca Trentinaglia, Vicesegretario generale della Camera di Commercio di Trento, Claudia Gasperetti, Coordinatrice del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile, ha aperto i lavori e si è soffermata sulle finalità del Comitato che presiede fin dalla sua istituzione.
 
«Da oltre dieci anni, il Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile – ha spiegato Gasperetti – svolge funzioni di ordine consultivo-propositivo e punta a rimuovere gli ostacoli pratici e culturali alla creazione e allo sviluppo delle imprese gestite da donne. La sua missione, declinata nei programmi, predisposti annualmente e fitti di iniziative, è quella di promuovere e sostenere la nascita e il consolidamento delle imprese femminili, di valorizzare il ruolo della donna nel mondo economico e di contribuire all’occupazione, alla crescita e all’aumento della competitività dei sistemi produttivi locali e del Paese».
 
L’andamento delle imprese femminili in provincia di Trento è stato illustrato da Martina Andreoli dell’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio: «Alla fine dell’anno scorso le iniziative economiche guidate da donne erano 9.417, pari al 18,5% del totale delle attività economiche locali. Dalla recente indagine statistica è inoltre emerso un interessante dato riguardante la struttura giuridica delle imprese femminili trentine. Alla fine del 2022, infatti, è stato registrato un sensibile aumento delle società di capitale, che hanno raggiunto quota 17,3%, con un incremento pari al 2,7% (+42 imprese) rispetto all’anno precedente. Si tratta di un segnale positivo che vede le imprese femminili indirizzarsi verso forme societarie sempre più solide e strutturate».
 
L’incontro è proseguito con l’intervento di Annalisa Zeni di Accademia d’Impresa (l’Azienda speciale della Camera di Commercio che si occupa di formazione) che ha illustrato «le numerose iniziative dedicate alle imprenditrici che intendono approfondire le competenze e ricevere il supporto necessario per sviluppare al meglio o consolidare il proprio progetto imprenditoriale».
Le misure a sostegno delle lavoratrici autonome e delle libere professioniste, messe in campo dall’Agenzia del lavoro, sono state dettagliate dalla dirigente Stefania Terlizzi, che si è soffermata sull’importanza di creare strumenti in grado di favorire in modo concreto e risolutivo la conciliazione tra la vita professionale e gli impegni familiari delle donne.
 
L’attenzione rivolta allo sviluppo dell’imprenditoria femminile supera però i confini provinciali e, grazie all’impegno del GECT «Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino», è stato attivato il progetto «Sviluppo territoriale: dimensione donna». Come spiegato da Raffaella Di Iorio, si tratta di «un percorso formativo, rivolto alle neo-imprenditrici, con l’obiettivo di sostenere le partecipanti nell’elaborazione di piani strategici o business plan, per definire la propria leadership e costruire il proprio ruolo».
 
Dopo un breve momento di confronto rispetto agli argomenti trattati, il Comitato ha incontrato Rosaria Benedetti, delegata regionale dell’Associazione «Le Donne del Vino» che, affiancata da due produttrici in rappresentanza dei vini trentini e di quelli altoatesini, ha spiegato che lo scopo principale del sodalizio, fondato sull’impegno di diffondere la cultura e la conoscenza del vino, è quello di promuovere la «formazione e la valorizzazione del ruolo dell’imprenditrice nel settore vitivinicolo ed enoturistico».

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