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Forum per la Pace, si sta completando la procedura

Commissione Pari opportunità, c'è tempo fino al 19 gennaio per partecipare

C'è tempo fino al 19 gennaio 2019 per avanzare la domanda di partecipazione alla Commissione provinciale per le pari opportunità tra donna e uomo.
Le richieste, che possono essere presentate dalle associazioni aventi sede nella provincia di Trento, che hanno come fine statutario la promozione delle pari opportunità di genere e hanno maturato comprovata esperienza almeno triennale in questo ambito, saranno quindi vagliate dall'Ufficio di Presidenza che, verificata la sussistenza dei requisiti, chiederà alle associazioni di indicare le candidate a fare parte dell'organismo.
La Commissione pari opportunità (in sigla CPO), che è nominata dal Presidente del Consiglio e resta in carica per la durata della legislatura, è prevista dalla legge provinciale 18 giugno 2012, n. 13, ed ha un ruolo consultivo nei confronti del Consiglio provinciale e della Giunta in materia di pari opportunità fra donna e uomo.
Oltre alle sei componenti designate dalle associazioni fanno parte dell'organismo una rappresentante delle organizzazioni sindacali, una rappresentante delle organizzazioni dei datori di lavoro e due esperte individuate dal Consiglio provinciale in ambito accademico e che vantino specifiche pubblicazioni in materia di pari opportunità tra donna e uomo.
 
Sul sito internet del Consiglio provinciale nella sezione dedicata alla Commissione è descritta la procedura del rinnovo ed è disponibile la relativa modulistica.
Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria servizio assistenza aula e organi assembleari del Consiglio provinciale al numero telefonico 0461-213290 o inviare una mail.
È invece già scaduto per le associazioni il termine di presentazione delle adesioni all'assemblea del Forum trentino per la pace e i diritti umani, organismo previsto dalla legge provinciale 11/1991 e incardinato presso il Consiglio provinciale con finalità di promozione della cultura della pace e della solidarietà tra i popoli.
Sono 40 le domande pervenute dalle  associazioni operanti nel territorio provinciale, che nello statuto prevedano da almeno un anno iniziative nel campo dei diritti umani, della cooperazione e dello sviluppo internazionale.
 
Le richieste saranno sottoposte all'attenzione dell'Ufficio di Presidenza che ne verificherà i requisiti e dichiarerà l'ammissibilità.
Le associazioni ammesse avranno quindi un tempo massimo di 30 giorni per indicare un proprio rappresentante all'interno dell'organismo.
L'assemblea del Forum trentino per la pace e i diritti umani, nominata dal Presidente del Consiglio provinciale, resta in carica per la durata della legislatura.
Oltre che da un rappresentante per ogni associazione, essa è composta dal Presidente della Provincia o dall'assessore al quale è affidata la materia delle attività culturali o della solidarietà internazionale, dal Presidente del Consiglio provinciale o da un componente dell'Ufficio di presidenza da lui delegato, da due consiglieri provinciali di minoranza e uno di maggioranza, da due rappresentanti degli enti locali, designati dal Consorzio dei comuni trentini, da quattro rappresentanti designati dalla fondazione Museo storico del Trentino, Museo storico italiano della guerra, Fondazione Opera campana dei caduti, Fondazione Città della pace, da un rappresentante dell'Università degli studi di Trento e da un rappresentante dell'Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa (IPRASE).

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