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Successo di MusicaRivaFestival con i Neri per caso

Voce e sentimento ieri sera al Parco della Rocca. Oggi tocca alla Haydn

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«Anatomia di un’orchestra» fatta di voci e sentimento, con i Neri per Caso ieri sera al musicaRivafestival.
Nel parco della Rocca, ripristinato dopo i pesanti danni del maltempo della scorsa settimana, il pubblico è stato condotto con grazie e passione attraverso la carriera del sestetto salernitano: Massimo de Divitiis, Mario Crescenzo, Ciro Caravano, Domenico Pablo, detto Mimì, Caravano, Gonzalo Caravano, Daniele Blaquier.
Dal palco la lezione sulla musica a cappella, per spiegare come la voce diventa strumento.
Uno ad uno i musicisti hanno dato prova delle proprie capacità: Mario, basso; Ciro, Gonzalo, Massimo impegnati nella costruzione della melodia, la voce di Daniele come batteria, Mimì solista.
Così scomposte, le voci del gruppo hanno dato misura del livello artistico del singolo e della complessità di un’esecuzione corale.
 
Dopo «English man in New York», con «Non m’annoio» e «Donne» il pubblico ha iniziato a far parte dello spettacolo, in un coinvolgimento costante che ha preso forma in un crescendo nei brani successivi: «Via con me», di Conte e «Le ragazze», il successo sanremese che, nel 1995, ha inaugurato la loro lunga carriera.
Protagonista quindi quella canzone napoletana che è conosciuta e cantata in tutto il mondo anche grazie a classici quali «A città e Pullecenella» e al grande Pino Daniele con «Je so pazzo».
 
Un assaggio da «Angoli diversi», uscito nel 2008, album che raccoglie interpretazioni di prestigio al fianco di undici giganti della canzone italiana, da Mango a Dalla, da Baglioni a Paoli e poi un viaggio intorno a quel mondo che i Neri per Caso hanno attraversato, facendo ballare numerosi continenti, con brani quali «Guantanamera» e «La Vida es un carnaval».
«Non abbiate paura di cantare» – l’invito al pubblico, quasi a voler significare il coraggio di tornare alla vita che era prima.
Il grazie a musicaRivafestival «per aver reso possibile tutto questo: Torneremo».
Nell’aria brani senza tempo, «What a fool believes», «Give peace a chance», in un intreccio, «Come toghether», «Penny Lane», «All you need is love», «Centro di gravità permanente», «Sentimento pentimento».
Sullo sfondo la Rocca di Riva del Garda, i colori cangiati a specchiarsi nelle acque del lago di Garda.
 
Questa sera, 30 LUGLIO, ore 21.30, al parco della Rocca, concerto dell’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, con il solista Marco Pierobon.
In programma black music, dallo spiritual ai giorni nostri.
«La Hayden possiede una qualità artistica e musicale impressionante» Marco Pierobon.
 
«Fil rouge del programma? È un fil noire in realtà, trattandosi di black music- spiega il maestro Pierobon - L’idea è quella di un viaggio dal 17esimo secolo, in cui nascono il blues, il gospel e il raggetime, fino ad arrivare quasi ai giorni nostri, passando per le grandi voci degli anni 60 e 50 e i grandi trombettisti del nostro secolo.
«Come direttore non sono canonico, ho sempre la tromba in mano. Quello con la Haydn è un rapporto di collaborazione musicale attivo, sono rivolto verso il pubblico e non verso l’orchestra quando suono. È uno scambiarsi musicalmente delle idee in tempo reale, sul palco.
«Avere la possibilità di scegliere un programma e lavorare durante le prove per condividere la mia idea, la mia visione, dato che ho curato gli arrangiamenti di quello che ho scritto, è un gran privilegio ed è anche divertente.
«L’orchestra Hayden possiede una qualità artistica e musicale impressionante.
«Questa sera parlerò con il pubblico, in un viaggio musicale. Diciamo che farò da guida turistica. Un’orchestra sinfonica può suonare di tutto, questa sarà per loro una sorta di vacanza dalla musica classica, ma sempre di altissimo livello.»
 
Il programma del concerto di questa sera, diretto da Marco Pierobon, prevede: Anonymus: Amazing Grace; Scott Joplin: Maple Leaf Rag; Scott Joplin: The Entertainer; Cab Calloway: St. James Infirmary; William Christopher Handy: Saint Louis Blues; Otis Redding: Sitting On A Dock Of The Bay; Aretha Franklin: Think; Aretha Franklin: You Make Me Feel; Aretha Franklin: Respect; Marvin Gaye: Ain't No Mountain High Enough; Marvin Gaye: I Heard It Through The Grapevine; The Platters: The Great Pretender; The Platters: Only You; Ella Fitzgerald: Dream A Little Dream Of Me;Ella Fitzgerald: Gershwin Songbook; Nat K. Cole: Unforgettable; Dizzy Gillespie: A Night In Tunisia; Duke Ellington: Caravan; Miles Davis: So What; Louis Armstrong: Tribute.
 
L’Orchestra Haydn si è costituita nel 1960 per iniziativa dei Comuni e delle Province di Bolzano e di Trento. Il suo repertorio spazia dal barocco ai contemporanei.
Sul suo podio sono saliti, fra gli altri, direttori quali Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Jesús López-Cobos, Sir Neville Marriner, Riccardo Muti, Sir Jeffrey Tate.
Dopo la quasi trentennale guida di Andrea Mascagni, alla direzione artistica si sono avvicendati Hubert Stuppner, Gustav Kuhn e Daniele Spini (dal 2013).

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