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Varone, Conferenza dei servizi per valutare le 9 ipotesi

Saranno presentati tutti gli elaborati illustrativi con i risultati di dettaglio delle simulazioni per i vari scenari analizzati

Il Servizio Opere stradali e ferroviarie ha concluso lo studio dei flussi di traffico per i diversi scenari di regolamentazione della circolazione lungo l’asse Via Venezia - Via delle Cartiere (SP 36 dir) di Riva del Garda. Nella conferenza dei servizi, circoscritta esclusivamente alle amministrazioni interessate e ai portatori d'interesse istituzionali, in programma nei prossimi giorni, saranno presentate tutte le 9 ipotesi e gli elaborati illustrativi con i risultati di dettaglio delle simulazioni per i vari scenari analizzati.
Nello studio sono state considerate le analisi elaborate dalla società NetMobility srl per conto del Comune di Riva del Garda, contenute nell’«Agenda Strategica 2025» e richiamate nella Conferenza dei servizi del 12 gennaio scorso. Nella comunicazione di convocazione della conferenza dei servizi - ai fini di fornire una doverosa panoramica completa dello studio a tutte le amministrazioni interessate - è stata inviata in visione un’ulteriore ipotesi (denominata scenario 9).
 
Ricordiamo che si tratta di viabilità d’interesse sovracomunale che però ha un impatto forte sul comune di Riva del Garda e per questo sono state delegate, anche al comune di Riva, attività istruttorie per migliorare la viabilità del Varone. Il Comune ha studiato e messo in campo delle azioni coraggiose che andavano a decongestionare l’area del Varone. L’esperienza di questi mesi ha dimostrato alcune criticità e l’obiettivo di decongestionare la frazione non ha dato i risultati attesi, poiché il numero equivalente di veicoli è diminuito solo in parte. Il trasporto pubblico, inoltre, è risultato meno appetibile.
Trattandosi di viabilità provinciale sono state attivate le procedure per l’attivazione di una Conferenza dei servizi nel quale si è condiviso di disporre ulteriori analisi per verificare lo scenario migliore.
 
L’impegno era quello di elaborare due scenari: uno di infrastruttura esistente e uno, a regime, quando saranno realizzati una serie di interventi infrastrutturali di contorno. In tal senso va vista l'ipotesi inoltrata alle amministrazioni interessate, che non è un ritorno al passato, ma un'ulteriore proposta che può essere valutata fino a che tutti gli interventi di contorno siano portati a compimento per rendere ottimale il senso unico (confermando quello in essere a scendere, o invertirlo a salire) o, per riconsiderare il doppio senso.
Per studiare e confrontare queste opzioni è quindi convocata una Conferenza dei servizi nei prossimi giorni, nei quali tutti gli scenari saranno proposti tenendo conto del numero dei veicoli, del modello di simulazione e della capacità di attrazione del trasporto pubblico.

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