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101 anni: buon compleanno Laura Leonardi

Grande festa, oggi in via Lavino nella casa del figlio Piergiorgio e della nuora Milena, dove vive, per Laura Leonardi, che ha compiuto nientemeno che 101 anni

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Nata a Riva del Garda l’8 giugno del 1922, Laura è la quinta dei nove figli di Francesco Leonardi e Angelina Rigatti di Riva del Garda. I suoi fratelli sono Luigi (nato nel 1913), Guerrina (1915), Valeria (1918), Elda (1920), Anna Gisella (1924), Gino (1926), Gianni (1929) e Vilma (1933). Per dire della tempra di famiglia, anche Vilma è in vita, mentre Gianni è morto a 90 anni, Anna Gisella a 91 e Valeria a 98.
Laura ha iniziato a lavorare da ragazza alla ditta Raggi, insieme alla sorella Gisella. Poi entrambe sono state prelevate dai tedeschi (era tempo di guerra) e portate a lavorare negli alberghi rivani, trasformati in ospedali. Finita la guerra ha lavorato alla ditta Zontini, poi alla Mariotti. Quindi, per vent’anni è stata infermiera all’ospedale civile di Riva del Garda, all’epoca del primario prof. Manfrini.
 
Nel 1957 ha sposato Luigi Rigatti, titolare della nota azienda di produzione di cucine e stufe in maiolica. Dopo il periodo di lavoro all’ospedale, Laura ha affiancato, nella conduzione dell’azienda di famiglia, prima il marito (morto nel 1984), in seguito il figlio Piergiorgio.
«Sta ancora benissimo, in forma e presente -dice la nuora Milena- e vive la sua vita non lasciandosi mancare niente, naturalmente nei limiti di una persona della sua età. Mangia bene, si gusta volentieri dei buoni piatti, e soprattutto un buon bicchiere di vino a ogni pasto. Una donna che è stata sempre attiva nell’aiuto concreto verso i bisognosi, e sempre pronta per una buona parola per chiunque. Ha da sempre una cura particolare della sua persona: ama essere elegantemente vestita, anche in casa, e si preoccupa sempre di avere i capelli in ordine. Ancora oggi non rinuncia alla manicure con smalto».
 
Legge ogni giorno il giornale, senza usare gli occhiali, e le riviste, perfino i sottotitoli alla televisione. Adora guardare le fotografie in ricordo dei tempi passati, e conserva una buona memoria. Le piace conversare ed è attenta e presente. Il suo buon umore non è stato scalfito dagli anni, come il suo spirito di osservazione e la sua curiosità. Nelle belle giornate siede in giardino, all’ombra. Non ha mai amato, fin da giovane, esporsi al sole, e forse per questo ha una pelle giovanile.
«Una persona allegra e solare -racconta il figlio Piergiorgio- da giovane adorava ballare e stare in compagnia. Eccellente cuoca, amante del buon cibo e del buon vino, ama il gioco delle carte e la lettura, cui si dedica anche oggi. Fino a pochi anni fa curava il giardino, con particolare attenzione ai fiori».

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