«Tra le mura», la mostra a Palazzo dei Panni di Arco

È dedicata a Carla, rinchiusa in un manicomio perché il suo amore ardente contrastava con le rigide convenzioni del suo tempo

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Sguardi sull’esperienza femminile… Attraverso le immagini esposte, ci si immergere in un viaggio introspettivo per esplorare le diverse sfaccettature di questa esperienza complessa.
Le fotografe coinvolte in questo progetto hanno saputo cogliere con grande sensibilità e delicatezza le sfumature del disagio femminile, offrendo una visione intima e a tratti cruda di ciò che significa essere donna in una società spesso ostile e discriminatoria.
Gli stereotipi e le discriminazioni sono una delle cause principali del disagio femminile.

Le donne sono continuamente bombardate da messaggi che le inducono a credere di dover essere perfette, magre, sempre sorridenti e disponibili.
Quando non riescono a conformarsi a questi modelli irrealistici, possono sentirsi inadeguate e a disagio con sé stesse. Inoltre, la discriminazione di genere può avere un impatto devastante sulla vita delle donne, privandole di opportunità e di diritti fondamentali.



La mostra è un viaggio introspettivo attraverso la storia di una donna ingiustamente rinchiusa in un manicomio solo perché il suo amore ardente contrastava con le rigide convenzioni del suo tempo. Le fotografie conducono per mano in un dramma realmente accaduto a pochi chilometri da noi, svelando il disagio e la sofferenza di una vita spezzata dalla incomprensione.
 
La mostra, curata da Emanuela Antonelli, Elvio Pederzolli e Lorena Bombardelli in collaborazione con le associazioni AnDROmeda e Trentino Storia Territorio, si inserisce in un progetto più ampio sviluppato in collaborazione con l’associazione AnDROmeda, che ha affrontato nel corso del tempo diverse tematiche femminili, con approfondimenti su vari aspetti dalla discriminazione di genere sia in ambito sociale e culturale che psicologico.
La mostra è visitabile negli orari di apertura di Palazzo dei Panni, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.30 e il sabato dalle 9 alle 12.30.