I carabinieri di Arco arrestano due giovani spacciatori
Si tratta di due extracomunitari colti in flagranza di reato per spaccio di marijuana
Blitz antidroga dei carabinieri della stazione di Arco: due arresti e sequestro di mezzo chilo di marijuana e 1.500 euro in contanti.
I carabinieri di Arco hanno rinvenuto soldi sotto le solette delle scarpe di uno degli arrestati.
Lo stupefacente e il denaro sono stati sequestrati.
I carabinieri della stazione di Arco, ricevute alcune segnalazioni di cittadini del centro storico della frazione di Bolognano, che avevano notavano giovani accedere in un condominio per poi recarsi verso il campo sportivo della Stivo, hanno effettuato dei mirati servizi di osservazione e, nella tarda serata di sabato scorso, hanno arrestato 2 extracomunitari, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di tipo marijuana.
L’altra sera, in occasione della festa dell’Addolorata, che ha richiamato moltissimi ragazzi, i carabinieri arcensi hanno effettuato un massiccio controllo della zona, notando due ragazzi che, alla vista della pattuglia, si defilavano cercando di nascondersi in un portico e disfarsi di uno zaino.
Osservata la scena, i Carabinieri bloccavano i due soggetti e li identificavano in un 25enne senegalese con permesso di soggiorno per rifugiato e un 22enne gambiano con permesso di soggiorno per rifugiato.
Recuperato lo zaino, questo risultava contenere infiorescenze di cannabis compresse, avvolte nel cellophane, per un peso di circa mezzo chilo.
Le perquisizioni personali permettevano di rinvenire, nella tasca interna della felpa del primo, la somma di € 600 in contanti e nelle suole delle scarpe del secondo € 900 in contanti.
Il tutto è stato sottoposto a sequestro, ritenendo la somma di denaro provento dell’attività di spaccio di stupefacenti.
Per entrambi è scattato quindi l’arresto in flagranza, per spaccio.
Il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto, Giorgio Valerio Davico, titolare dell’inchiesta, ha disposto gli arresti domiciliari per il primo, mentre il secondo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Spini di Gardolo, poiché è risultato non avere fissa dimora.
Nella giornata del 17 settembre, i due sono stati portati presso il Tribunale di Rovereto dove è stata celebrata l’udienza di convalida dell’arresto.
È intenzione della Procura richiedere l’emissione di una misura cautelare per entrambi gli arrestati.
L’attività di contrasto al fenomeno degli stupefacenti, soprattutto nel mondo giovanile, rientra nelle priorità della Compagnia Carabinieri di Riva del Garda e delle quattordici Stazioni alle sue dipendenze, come nel caso della Stazione Carabinieri di Arco che, anche grazie all’ausilio fondamentale dei cittadini, consente di ottenere tangibili risultati.