Home | Interno | Salute | Restaurato palazzo Bortolazzi con il sostegno dalla Provincia

Restaurato palazzo Bortolazzi con il sostegno dalla Provincia

La Provincia ha contribuito al restauro di palazzo Bortolazzi con convinzione e impegno

image

>
La Provincia ha contribuito al restauro di palazzo Bortolazzi con convinzione e impegno, lo ha sottolineato il vicepresidente Mario Tonina intervenendo questa mattina alla cerimonia di riconsegna simbolica alla comunità del prestigioso edificio che si trova nel cuore di Trento, tra Via Malpaga, Via Oriola e Via del Simonino. Il palazzo, è stato spiegato, è stato oggetto di un lascito testamentario da parte della proprietaria baronessa Marina Larcher Fogazzaro. Circa il 90% della proprietà è ora della Fondazione Pezcoller e la restante parte è della Sosat e del Fai. Al restauro ha contribuito in modo importante la Provincia Autonoma di Trento.
 

Galligioni.
 
Si è trattato di un intervento per circa 980.000 euro, concentrato in particolare sulle facciate esterne ma non solo, finanziato per il 75% dalla Provincia con deliberazione del marzo 2021.
«Essere qui per condividere questa inaugurazione dopo il restauro del palazzo – ha detto Tonina - è motivo di orgoglio per tutti noi. Desidero ringraziare i funzionari provinciali e le strutture che hanno seguito le attività con grande impegno, a partire dai dirigenti Raffaele De Col e Franco Marzatico e dai loro collaboratori. Oggi possiamo ammirare la bellezza di questo palazzo che è stato oggetto di un lascito testamentario e dobbiamo essere grati anche per questo».
 

Tonina.
 
Il vicepresidente ha parlato di un patrimonio restituito alla comunità ed ha rivolto parole di apprezzamento per la professionalità dei tecnici che hanno seguito le varie fasi delle attività di restauro, rivolgendo un particolare ringraziamento all’architetto Bruno Bronzini e all’architetto Michelangelo Lupo che hanno illustrato i risultati dell’intervento. Ha portato inoltre i saluti della Giunta provinciale e del presidente Maurizio Fugatti.
Il palazzo seicentesco - fu eretto, pare, fra il 1678 e il 1696 – è, come è stato evidenziato, uno dei gioielli storico-architettonici del centro di Trento.
 

Prima.
 
Stamani il risultato del restauro è stato presentato in una cerimonia molto partecipata che ha visto la presenza, tra gli altri, del presidente della Fondazione Pezcoller Enzo Galligioni, del vicesindaco di Trento Roberto Stanchina e dei rappresentanti del Fai e della Sosat oltre che di professionisti e tecnici che hanno seguito i lavori.
«Questo palazzo restaurato – ha affermato il presidente della Fondazione Pezcoller Enzo Galligioni - è una testimonianza esemplare del forte legame tra Fondazione Pezcoller e la comunità trentina ed era un preciso dovere, oltre che nostro profondo desiderio, restituirlo alla comunità in tutto il suo originario splendore».

Dopo.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande