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Ci ha lasciati Alda Rimer Pontara – Il ricordo di Luciana Grillo

Aveva fondato il Soroptimist International club di Trento, dove ha militato per 33 anni

Nella calda notte di ferragosto, in questo 2020 che rimarrà in tutti noi come un anno assai difficile, ci ha lasciato l’avvocata Alda Rimer Pontara che gli amici hanno sempre chiamato Bubi.
Era nella sua casa al Casteller, circondata dai suoi cari.
L’ho conosciuta nel 1987, ero arrivata da poco a Trento e lei stava per fondare il Soroptimist International club di Trento.
Facevo già parte di questo sodalizio nella città di provenienza, perciò le telefonai per conoscerla e chiederle di predisporre il mio trasferimento.
Mi accolse nel suo studio in vicolo del Liceo, bevemmo un caffè e diventammo immediatamente amiche.
 
Era affettuosa nella sostanza e sbrigativa nella forma: mi chiese notizie del mio club di appartenenza, mi raccontò le difficoltà che aveva incontrato nel preparare la fondazione, mi descrisse i preparativi e mi invitò a starle vicino.
Era all’apparenza forte e determinata, ma mi confessò incertezze e titubanze.
L’inaugurazione andò benissimo: Bubi, neopresidente, sostenuta dalla madrina del club, già socia fondatrice del Soroptimist club di Bolzano – l’avvocata Adriana Pasquali – era elegantissima, presentò le nuove socie e parlò della città, propose progetti e attività.
E cominciammo subito a lavorare insieme, tutte: Bubi era il nostro primo motore, noi ne seguivamo indicazioni ed esempio, compatte ed entusiaste.
 
Durante il suo biennio di presidenza, raccogliemmo fondi per la neonata Fondazione trentina per la ricerca sul cancro, organizzando un raffinato spettacolo di danza classica all’auditorium; ospitammo con orgoglio la presidente nazionale del Soroptimist Elda Pucci; stampammo e diffondemmo in città manifesti contro le mutilazioni genitali femminili…e tanto altro ancora.
Durante la mia presidenza del club, chiesi proprio a Bubi di partecipare come relatrice a un convegno su adozione e affidamento; il suo intervento fu così interessante da essere pubblicato in un volume prodotto dal Soroptimist d’Italia, con la prefazione del prof. Dulbecco.
 
Sono commossa, non posso riassumere l’impegno e la vita di Bubi in uno spazio ridotto: ricordo che cantava nel coro della chiesa di sant’Apollinare, che sosteneva il progetto «Water for life» di don Elio Sommavilla, che si occupava con attenzione del mondo delle donne, intervenendo come avvocata ogni volta che le fosse possibile.
A Trento ha sicuramente aperto alle donne la strada della professione forense, che negli anni ’70 era ancora prevalentemente maschile.
Era generosa, rinunziava ai rimborsi che il club le offriva dopo la partecipazione ai Consigli nazionali, e se sapeva che c’era qualcuno in difficoltà, interveniva anche in forma anonima.
 
Spesso ci invitava tutte a casa sua, discutevamo, progettavamo, gustavamo pietanze deliziose e rafforzavamo il nostro legame di sorores.
Quanto a me in particolare, ricordo con piacere che i nostri mariti diventarono amici: noi siamo stati a cena da loro, Bubi e Giorgio da noi. Ci legavano sentimenti profondi e sinceri.
Abbiamo cercato di starle vicino quando scomparve Giorgio. E quando festeggiò un compleanno importante, ci invitò, chiedendo esplicitamente di non farle dei regali, ma di offrire in beneficenza l’importo prestabilito.
Qualche volta noi due abbiamo anche discusso, sempre con grande rispetto. E ogni volta abbiamo chiarito le nostre posizioni e l’amicizia che ci legava è rimasta intatta.
 
All’interno del club, in questi 33 anni, spesso Bubi è stata l’ago della bilancia; ha saputo consigliare senza imporre, ha ricordato episodi salienti della vita del club quando abbiamo festeggiato il decennale, il ventennale e il trentennale, ci ha fatto sorridere raccontando irresistibili barzellette.
Credo che anche le socie entrate nel club recentemente ne abbiano apprezzato disponibilità, competenze e una innegabile signorilità.
Sicuramente la ricorderemo, magari in momenti di difficoltà, e una volta di più ci mancheranno il suo sorriso, la sua energia, il suo coraggio.
Riposa in pace, Bubi.

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