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Premiazione premio giornalistico Fernando Cioffi

Un Premio per segnalare i giovani giornalisti che hanno raccontato con particolare sensibilità il tema della disabilità sensoriale

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AbC IRIFOR del Trentino, polo di servizi per la disabilità visiva e uditiva, ha promosso lo scorso anno un Premio per segnalare i giovani giornalisti che, nei diversi media, hanno raccontato con particolare sensibilità e creatività il tema della disabilità sensoriale nei suoi vari aspetti, in una sfida per il futuro verso il miglioramento della qualità della vita per tutti e verso l’inclusione di ogni diversità.
Il Premio è stato lanciato proprio poco prima del lockdown della primavera del 2020 e ha senza dubbio pesantemente subito le conseguenze della pandemia, che da più di un anno ormai occupa notizie e pensieri del popolo italiano.
Sono pervenute in totale una quindicina di candidature da varie zone di Italia, tra le quali la Commissione non ha riscontrato quel pathos e quel coinvolgimento che si sarebbe attesa nel trattare un tema così sensibile e che dovrebbe caratterizzare in maniera originale dei servizi giornalistici.
 
L’unica eccezione è rappresentata dall’articolo di Valentina Leone – uscito sul Trentino del 25 aprile 2020 – che proprio durante la pandemia ha indagato come una studentessa non vedente ha affrontato la sfida della didattica a distanza grazie al supporto della propria facilitatrice e di un contesto scolastico che ha saputo comprendere e accogliere le esigenze specifiche in un’ottica di integrazione e pari opportunità.
Il Presidente Andreatta sottolinea come questo Premio sia una prima occasione per ricordare la figura dello storico ex Presidente Fernando Cioffi, alla quale seguiranno altre iniziative a dimostrazione della necessità del contributo di tutti per rendere la società capace di includere ogni differenza, comprendendo i limiti ma anche le risorse di ciascuno.
 
Il Direttore Ceccato aggiunge che «AbC IRIFOR auspica che la giovane giornalista possa farsi portavoce, come nell’articolo segnalato dalla Commissione, di un’azione di sensibilizzazione nei confronti della disabilità sensoriale che possa diffondersi tra i professionisti impegnati nei vari media, considerando che il mondo viene costruito anche con le parole che usiamo e con le storie che scegliamo di raccontare».

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