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Rsa: finanziato il fondo per le strutture in difficoltà per il Covid

Segnana: «Una misura compensativa a supporto delle strutture» – Chiogna: «La pandemia ha inciso sui bilanci»

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Nei giorni scorsi la Giunta provinciale ha definito due importanti provvedimenti che mirano a mettere in sicurezza le Rsa pubbliche e private che si trovano in difficoltà economica a causa della prolungata pandemia.
Sono state infatti approvate prima le Direttive per l'assistenza sanitaria ed assistenziale nelle Rsa pubbliche e private del Servizio sanitario provinciale per il 2022 che, accanto al finanziamento dei posti letto convenzionati, prevedono alcune misure compensative fra cui appunto un'integrazione di 5 milioni di euro dello specifico fondo per le strutture in crisi per il Covid-19.
Successivamente l'esecutivo ha approvato il finanziamento 2022 per l'Azienda sanitaria, provvedendo al riparto delle risorse e accantonando le risorse a sostegno delle Rsa.
 
«L'emergenza causata dal Coronavirus – commenta l'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana – ci impone misure straordinarie in particolare per il nostro sistema sanitario.
«Le Rsa pubbliche e private sono una risorsa fondamentale in termini di cure e servizi per i cittadini anziani e, più in generale, per le famiglie, oltre a rappresentare un supporto al servizio sanitario provinciale nell'attuale fase pandemica.
«Basti pensare che pochi giorni fa abbiamo attivato posti letto Covid a supporto dell'Apss nel presidio socio-sanitario di Ala, nella Residenza San Vendemmiano, nella Rsao di Tione e presso la Residenza S. Cuore di Bolognano.
«Nel dettaglio con il provvedimento che assegna all'Azienda sanitaria il finanziamento per il prossimo anno – prosegue l'assessore – abbiamo previsto uno specifico fondo per sostenere le nostre Rsa messe a dura prova dal Covid, risorse che verranno ripartite con una successiva deliberazione.
«Vorrei anche evidenziare – conclude Segnana – che nelle prossime settimane discuteremo in Apran un accordo per riconoscere l'aumento contrattuale agli infermieri e agli OSS che forniscono assistenza nelle Rsa.»
 
«Abbiamo dato tanto nella gestione della pandemia, in termini organizzativi e di impegno del personale.
«Questa prolungata pandemia – aggiunge a sua volta la presidente di Upipa Michela Chiogna – ha fortemente impattato sulle Residenze sanitarie assistenziali, il fondo destinato dalla Giunta è uno strumento essenziale perché è destinato proprio a ripianare i bilanci 2021 delle Rsa messi in crisi dal Covid.
«Abbiamo apprezzato il differente approccio metodologico atteso per la distribuzione dei contributi, volto a riappianare i bilanci di tutti portandoci ad una condizione di equità di sistema.»

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