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Così a Trento aumentano le utenze dal 1° gennaio 2021

«Oltre i 13», anche i condomini con più di 30 unità abitative possono chiedere il mastello individuale per il rifiuto residuo

Per aumentare il numero di utenze dotate di contenitori individuali e misurare quindi la quantità di rifiuto effettivamente prodotta, a partire dal 1° gennaio 2021 cambia il sistema di raccolta del rifiuto residuo.
Se il sistema di misurazione puntuale della quantità di rifiuto residuo conferito da ciascuna famiglia era già stato introdotto a partire dall'estate del 2017 per i condomini fino a 13 unità abitative, da gennaio questa possibilità riguarda anche gli edifici tra le 14 e le 30 unità abitative in cui ciascuna famiglia sarà dotata di un mastello del residuo da 30 litri, il cosiddetto progetto «Oltre i 13».
 
Questa opzione è però possibile anche per gli edifici con più di 30 unità abitative: sarà necessaria la richiesta dell'amministratore dopo che il condominio l'avrà scelta all'unanimità e dovrà riguardare tutte le utenze del condominio stesso.
Se non viene attivata questa scelta le utenze residenti in edifici con più di 30 unità abitative dovranno conferire il rifiuto prodotto all’interno del cassonetto condominiale.
Il volume totale registrato per l’utenza condominiale aggregata sarà poi ripartito tra tutte le singole utenze in base al numero di componenti del nucleo familiare e sarà utilizzato per il calcolo della quota variabile della bolletta.
La volumetria dei contenitori per il rifiuto residuo sarà peraltro ridotta e i contenitori saranno numerati in modo che i cittadini possano riempirli progressivamente, così che gli operatori di Dolomiti Ambiente andranno a svuotare solo i contenitori pieni, al fine di ridurre i costi a carico del condominio.
 
Verrà inoltre abolita la quota fissa dei litri minimi di residuo. Con la tariffa puntuale si paga esattamente e solamente per il residuo che si «produce».
Il progetto “Oltre i 13” prevede poi il cosiddetto «Sistema Colombo»: per 5 edifici oltre le 30 unità abitative si misurerà il residuo prodotto da ciascuna famiglia grazie all’utilizzo di mastelli personali che conferiscono all’interno di un cassonetto condominiale in grado di addebitare lo svuotamento alla singola utenza.
 
Rimane invariato il sistema di raccolta dei rifiuti sanitari (pannoloni, traverse, presidi sanitari) che vanno quindi conferiti a parte rispetto al contenitore del residuo (al fine di non farli rientrare nel volume del rifiuto residuo) negli appositi sacchi distribuiti a chi ne ha diritto, rispettando il calendario previsto per la raccolta differenziata della zona di residenza.
 
La distribuzione dei nuovi dispositivi agli utenti è iniziata dallo scorso 1° ottobre con il sistema porta a porta da Dolomiti ambiente.
Dal 1° gennaio 2021 non si potranno più utilizzare i sacchetti verdi Tari.

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