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Nidi d'infanzia, la situazione a Trento dopo la ripartenza

Riavviata l'attività in presenza dei bambini in sicurezza, ma offendo un servizio educativo/pedagogico di qualità

Lo scorso 3 settembre i nidi d’infanzia del Comune di Trento hanno riavviato la loro attività in presenza dei bambini in sicurezza, bilanciando la parte legata alla necessità di sicurezza ma offendo un servizio educativo/pedagogico di qualità.
Sono solo due i bimbi positivi dalla riapertura, nessuno sviluppo di focolaio al momento, segno che i nidi sono luoghi sicuri.
Il servizio di nido è stato riprogettato per garantire a tutte le persone coinvolte (bambini, famiglie, personale educativo ed ausiliario) la tutela della salute, bilanciandola attentamente con gli aspetti educativi che caratterizzano il nido.
È garantita la frequenza nei nidi a tempo pieno per un massimo di 8,5 ore al giorno, articolate su quattro fasce orarie (7.30–16.00; 8.00–16.30; 8.30-17.00; 9.00-17.30) allo scopo di garantire il distanziamento interpersonale in entrata e uscita.
Le fasce orarie sono state concordate con ogni famiglia sulla base dei posti disponibili per ogni fascia oraria.
 
È richiesta la collaborazione e l’impegno di tutti i soggetti coinvolti nell’osservare alcune norme igieniche sia in ambito di vita privata che sul posto di lavoro, in particolare con la sottoscrizione di un «patto di corresponsabilità» da parte delle famiglie utenti del servizio che vuole essere un accordo tra nido d'infanzia e famiglia volto a garantire adeguate misure di tutela nella fruizione del servizio.
Inoltre considerando che in caso di assenza dai nidi d'infanzia la quota corrispondente viene ridotta in termini percentuali e considerando che a seguito dell’emergenza sanitaria in atto è previsto che dopo un'assenza per malattia superiore a 3 giorni si deve presentare idonea certificazione del pediatra attestante l’assenza di malattie infettive e l’idoneità al reinserimento, si sottolinea che le consuete riduzioni delle tariffe del 66,66 % valgono anche per i certificati rilasciati dal pediatra attestanti l’assenza di malattie infettive e l’idoneità al reinserimento purché sia indicate le date precise di assenza.

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