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Si è spento il dottor Franco Crescini, aveva 93 anni

È stato tra i primi iscritti all'Albo dei Dottori Commercialisti del Trentino a metà degli Anni Cinquanta

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Nella notte tra giovedì e venerdì si è spento all'ospedale Santa Chiara di Trento all'età di 93 anni il dottor Franco Crescini, storico commercialista di Trento e tra i primi iscritti al corrispondente Ordine professionale del Trentino fin dal 1954.
Franco Crescini nasce a Brescia il 26 agosto 1927, il padre Guido è ragioniere e responsabile amministrativo in un'azienda di quella città.
Franco vive la sua gioventù in periferia e a stretto contatto con la campagna bresciana da lui sempre amata e mai dimenticata.
Nel 1950 il padre si trasferisce a Trento, per aiutare un cugino nella conduzione di una sua azienda commerciale.
 
Il giovane Franco continua gli studi e nel 1953 si laurea in Economia e Commercio presso la già prestigiosa Università Bocconi di Milano.
L'anno dopo supera l'esame di Stato e diviene dottore commercialista. Inizia la sua attività nell'importante studio associato trentino degli avvocati Giulio Giovannini e Ennio Russolo.
Nel 1960 sposa Claudia Corneliani, dal loro matrimonio nascono le due figlie Daniela e Marina.
 
Nel frattempo, Franco Crescini si fa ben presto apprezzare per la sua competenza e la sua serietà. Il Tribunale di Trento ne riconosce la professionalità e fa di lui un proprio fidato consulente in moltissime perizie.
Tra gli Anni Sessanta e Novanta entra a far parte dei collegi sindacali di molte note aziende trentine, lombarde e venete, tra cui pure la Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
Ha modo di collaborare per vari anni con l'allora Assessore provinciale all'Industria Riccardo Ricci. Gli ultimi due decenni della sua attività la svolge all'interno dello studio che lo vede assieme ai più giovani colleghi Marco Angelini e Wilma Sassudelli.
 
Giunto alla pensione, negli ultimi anni ogni mattina era solito andare a piedi dalla sua residenza in via Giovanni a Prato fino allo studio in via Manzoni, di fronte alla Torre Verde.
Qui leggeva Il Sole 24 Ore, si confrontava coi colleghi e con la sua consueta simpatia regalava a tutte le collaboratrici un saluto e un sorriso.
Franco Crescini, infatti, ha sempre abbinato alla serietà professionale un'empatia e un'affabilità rare e contagiose.
Adorava le nostre montagne sia d'inverno che d'estate, amava viaggiare, si dedicava costantemente alla lettura.
Dal settembre 2004 viveva la grande gioia di diventare nonno di Riccardo, unico nipote con cui condivideva fino ai suoi ultimi giorni di vita momenti gioiosi e indimenticabili.
 
Con la morte di Franco Crescini la famiglia e gli amici perdono un marito, un padre, un nonno e un uomo esemplare, nel mentre il Trentino saluta un professionista che si è guadagnato in oltre 60 anni di attività grande ammirazione e sincera stima in ogni circostanza.

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