Scambio di aree: protocollo tra Palazzo Thun e Piazza Dante

Alla Provincia l'occupazione gratuita fino al 2049 di un terreno di 10 ettari a Roncafort per consentire i lavori di realizzazione del nuovo terminal Ro.La

Stamattina la Giunta comunale ha dato il via libera al protocollo d’intesa tra Provincia autonoma e Comune di Trento che definisce i modi e i tempi dello scambio di alcune aree.
La Provincia Autonoma si impegna a cedere al Comune di Trento l'area ex Atesina in via Marconi e parte dei terreni in località San Vincenzo a Mattarello. In particolare la Provincia, già prima del passaggio di proprietà e non oltre il 31 marzo 2022, metterà a disposizione del Comune di Trento l’area ex Atesina considerata strategica nell’elaborazione del piano di ridisegno della città, definendo di comune accordo le questioni legate alla bonifica, i cui costi restano a carico dell’Amministrazione provinciale. Inoltre la Provincia cederà al Comune fino al dieci per cento dei terreni in località San Vincenzo a Mattarello per consentire la realizzazione di opere complementari con quelle realizzate sulla restante proprietà provinciale, in una logica di integrazione funzionale dei servizi alla comunità e di condivisione della programmazione degli interventi.
 
In contemporanea con la messa a disposizione del Comune dell’ex area Atesina, alla Provincia viene concessa per l'occupazione permanente gratuita fino al 31 dicembre 2049 un’area di 10 ettari a Roncafort di Gardolo. L’operazione consentirà di avviare, tramite Rfi, soggetto esecutore, i lavori di realizzazione del nuovo terminal Ro.La. Le parti si impegnano a onorare i termini dell’accordo entro il 31 dicembre 2022.
Il protocollo conclude e perfeziona la convenzione stipulata il 30 settembre 1998 tra Provincia, Comune e Ferrovie dello Stato, per spostare lo scalo merci «Filzi» da via Brennero alla località Roncafort di Gardolo. Quell’accordo prevedeva la cessione da Ferrovie dello Stato al Comune dell’area ex scalo Filzi di circa 4,5 ettari (valore stimato in 38 miliardi di lire) e la cessione dal Comune a Ferrovie dello Stato di un’area di 10 ettari circa a Roncafort (valore stimato in 10 miliardi di lire).
 
Il conguaglio della differenza di valore (pari a 28 miliardi di lire) a favore di Ferrovie sarebbe dovuto avvenire attraverso la cessione di opere realizzate dalla Provincia Autonoma di Trento (opere civili e di armamento relative alla realizzazione del nuovo scalo ferroviario di Roncafort e di un’area attrezzata per lo scalo commerciale pubblico, spostamento del tracciato della ferrovia Trento-Malè).
In ragione delle nuove prospettive del Pnrr e nel quadro dei progetti di rigenerazione urbana, le parti hanno manifestato la disponibilità di concludere un’operazione di permuta mediante lo scambio di immobili e infrastrutture con valori che garantiscano l’equilibrio economico tra Provincia, Comune e Ferrovie dello Stato.