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Circonvallazione ferroviaria di Trento: alcune precisazioni

Nessuna «frenata» da parte della Provincia, ma unanimità di vedute con il Comune sulle criticità da sciogliere

Il bypass ferroviario a Trento deve essere portato avanti pretendendo i miglioramenti possibili da RFI.
È questo il senso di una nota congiunta Provincia-Comune di Trento in relazione al dibattito sull’opera, con particolare riferimento alla deliberazione assunta dalla Giunta provinciale nella giornata di ieri
In relazione alle modalità con cui la stampa oggi ha commentato la deliberazione relativa alle valutazioni ambientali e alla posizione da assumere in conferenza di servizi del 14 marzo prossimo, sono intervenuti all'unisono il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, l'assessore all'ambiente, Mario Tonina e il sindaco del capoluogo, Franco Ianeselli per precisare i seguenti punti:

- né la Provincia né il Comune hanno il potere di frenare o ancor più impedire la realizzazione dell'opera: come noto il bypass ferroviario è inserito nelle tabelle del decreto legislativo 77 del 2021 quale opera nazionale con iter progettuale ed esecutivo semplificato ed accelerato anche per la parte relativa alla consultazione con gli enti territoriali;  
- si tratta di un’opera statale dunque, così come statale è la valutazione di impatto ambientale che sarà espressa dal Ministero all’Ambiente, a valle delle valutazioni dei diversi soggetti cointeressati, ivi inclusi Provincia e Comune;  
- giusto e doveroso da parte di questi Enti rappresentare tutti i profili e le criticità che non paiono risolti dal progetto, ma al fine evidentemente di rendere quel progetto migliore dell'attuale ed eseguibile, perché è interesse comune alle due amministrazioni che il bypass ferroviario sia realizzato.
Non si deve dimenticare infatti che, senza il bypass, le merci continueranno a transitare con evidenti inconvenienti di rumore e vibrazioni attraverso quartieri popolosi. Inoltre è oramai risaputo che il bypass ha la funzione di drenare ulteriore traffico su gomma lungo la direttrice nord-sud;
- le osservazioni ambientali che la Provincia ha espresso con la delibera di ieri sono esattamente coincidenti con quelle espresse dal Comune, e solo una distorta lettura del lessico incoraggia visioni di contrapposizione che non esistono su temi tanto importanti e tanto delicati;
- l'interesse pubblico è quello di vedere realizzata un'opera capace di declinare al meglio gli intendimenti dell'Unione Europea sul traffico delle merci, senza che questo si traduca in situazioni ambientalmente delicate.
Con riferimento a Trento nord e alla bonifica integrale chiesta a due voci da Provincia e Comune, proseguiranno azioni congiunte in tutte le sedi.

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