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Caro bollette, insieme per promuovere comunità energetiche

Imprenditori, tecnici, ricercatori e credito insieme al Comune di Trento per diffondere le conoscenze sulle rinnovabili ed evitare l’acuirsi delle disparità sociali

Costruire una strategia territoriale per affrontare il caro energia. E farlo in modo condiviso, coinvolgendo il mondo economico, quello scientifico, il credito e naturalmente la holding del settore Dolomiti Energia, chiamati tutti a dialogare con la politica, per favorire lo sviluppo delle rinnovabili e insieme impedire che la crisi energetica approfondisca ulteriormente le disparità sociali già acuite dalla pandemia.
È con questi intenti che stamattina l’assessore alla Transizione ecologica Ezio Facchin, in sala Tridentum a Palazzo Thun, ha riunito i vertici di Confindustria (con il presidente Fausto Manzana e il direttore generale Roberto Busato), Associazione Artigiani (con il presidente Marco Segata), Cooperazione (con il presidente Roberto Simoni e il direttore generale Alessandro Ceschi).
 
Il mondo scientifico era rappresentato da Maurizio Fauri, docente del Dicam dell’Università di Trento oltre che consulente del Governo per i progetti del Pnrr, e da Luigi Crema, direttore del centro per l’energia sostenibile di Fbk. Erano presenti inoltre Marco Merler (ad di Dolomiti Energia) ed Ermanno Villotti (vicepresidente della Cassa di Trento).
Per il Comune, oltre al sindaco Franco Ianeselli e all’assessore Facchin, al tavolo c’erano la direttrice generale Livia Ferrario, la dirigente del servizio Sostenibilità e transizione ecologica Paola Ricchi, la capo ufficio Laura Cattani e l’ingegnera ambientale Patrizia Scaramuzza.
L’incontro è partito da una duplice premessa: ovvero che oggi, di fronte all’impennata dei prezzi dell’energia, il fotovoltaico appare come la tecnologia più matura e adeguata ad affrontare l’emergenza. E che le comunità energetiche sono gli strumenti migliori per ottimizzare l'autoconsumo e ridurre i costi delle bollette.
 
In questo contesto a dir poco problematico, per il sindaco Ianeselli la città può svolgere un ruolo molto importante. All’Amministrazione comunale spetta non solo il compito di promuovere e sostenere l’attivazione di pratiche virtuose, ma anche quello di agire in accordo con la Provincia autonoma sul versante della semplificazione e sul supporto all'accesso ai nuovi strumenti della transizione ecologica.
Anche per l’assessore Facchin, è fondamentale che tutti i cittadini siano messi nelle condizioni di accedere alle soluzioni più avanzate di produzione e risparmio energetico, in modo che la forbice delle disparità sociali ed economiche non si allarghi ulteriormente.
A questo primo incontro ne seguiranno altri, più mirati, di approfondimento. Tutti gli interlocutori si sono dichiarati disponibili a collaborare innanzitutto a promuovere una cultura più consapevole riguardo all’uso dell’energia, che troppo spesso viene data per scontata.
 
È importante che sia diffusa anche la conoscenza degli aspetti più tecnici riguardanti le rinnovabili e che siano comprese tutte le implicazioni legate all’attivazione delle comunità energetiche, che investono aspetti non sono solo di tipo ambientale o economico, ma che hanno pure importanti risvolti in termine di coesione sociale.
Tra gli obiettivi dell’Amministrazione comunale c’è anche la costituzione di una sorta di cabina di regia, che metta insieme tutte le parti in causa – quelle tecnico-scientifiche, il credito, gli imprenditori del settore e naturalmente la pubblica amministrazione – in modo da favorire la cooperazione tra i cittadini e la creazione a Trento delle prime comunità energetiche.

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