Fiera di San Giuseppe: a Trento una marea di persone
I numeri premiano anche la 75ª edizione della Mostra dell’Agricoltura: oltre 18.000 biglietti staccati fino alle ore 17

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Le 550 bancarelle presenti oggi alla Fiera di San Giuseppe hanno avuto la fortuna di una giornata splendida.
La gente si è riversata a visitarla, pur tra le mille difficoltà di trovare posteggio. Si pensi che anche Via Sanseverino era chiusa al traffico per via della partita di calcio del Trento.
Stamattina era difficile spostarsi tra le bancarelle, tante erano le persone.
Però, coloro con i quali abbiamo parlato ci hanno detto che gli affari non sono stati in proporzione ai visitatori.
Vedremo in serata cosa dicono i risultati ufficiosi, nel senso che si valutano empiricamente alcuni elementi che il successo (o l’insuccesso) porta con sé, tipo cartoni vuoti abbandonati e così via.
Di certo le bancarelle che vendevano generi alimentari da consumare sul posto hanno avuto sempre la fila.
E, a vedere la gente che se ne andava con le piante in mano, c’è da pensare che in piazza Duomo le cose siano andate bene.
Per quanto riguarda la Mostra dell’Agricoltura, la giornata di oggi è stata al solito quella di maggiore affluenza, anche grazie alla concomitanza con la Fiera di San Giuseppe e nonostante le splendide condizioni meteo, che di solito invitano a fare gite in montagna.
Affollatissimo come sempre il polo zootecnico, curato dalla Federazione Provinciale Allevatori, nel quale i bambini hanno osservato le mucche, i cavalli, le pecore e le capre, oltre a 75 esemplari di conigli, alcuni dei quali sono stati premiati ieri mattina. In un recinto i più piccoli hanno anche potuto salire in groppa ad un asinello.
Sul volto di tutti i partecipanti, che si tratti di espositori o del pubblico, si è comunque letto il desiderio di trascorrere qualche ora felice in un contesto sereno come quello della Mostra, oltre che di accumulare energia positiva per guardare al futuro con fiducia.
Chi ama i prodotti di qualità non si è certamente lasciato sfuggire gli stand de «La Casolara», manifestazione dedicata alle migliori produzioni di formaggio e ai prodotti lattiero caseari provenienti dal Trentino e da tutto l'arco alpino, una vetrina per le migliori aziende di settore locali e non solo, in particolare, quelle che si sono guadagnate il marchio collettivo «Trentino di Malga».
Si tratta di prodotti simbolo, in quanto legati ad una filosofia di produzione interamente legata al territorio e alla filiera corta, i cui profumi irresistibili hanno accompagnato la visita degli ospiti nel padiglione coperto.
Un altro prodotto al quale è stata dedicata grande attenzione è il pane, grazie allo stand allestito dall’Associazione Panificatori della Provincia di Trento per far riscoprire i sapori e le tradizioni dell’antico mondo contadino, riportandoli sulle tavole delle famiglie trentine e nel quale i visitatori hanno trovato golosità a km zero.
Il pubblico della «Mostra dell’Agricoltura» ha premiato anche «Domo», la parte dedicata alle aziende che si occupano di tecnologie per la casa e di soluzioni per il risparmio energetico, tema mai così attuale come in questi giorni.
Hanno fatto centro i giochi proposti ai bambini e i corsi organizzati dalla Fondazione Edmund Mach per aiutarci ad affrontare in maniera efficace la Drosophila suzukii, la cimice asiatica e la flavescenza dorata, insetti dannosi per diverse colture trentine, che oggi si sono tenuti in cinque differenti round. Nello stand di CIA - Agricoltori Italiani Trentino, di Donne in Campo Trentino e di AGIA - Associazione Giovani Imprenditori Agricoli si è potuto invece apprendere come trasformare la panna in burro, come ottenere la tosella partendo dal latte ed infine come si dà vita alle tagliatelle colorate.
Confagricoltura del Trentino ha invece richiamato l’attenzione di tutti gli ospiti della Mostra sul tema cruciale della difesa delle api, insetto chiave per tantissime produzioni agricole, che va tutelato ad ogni costo, anche con piccole azioni quotidiane di ognuno di noi.