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Torna il Mercato di San Martino a Trento

Partono e ripartono nuove forme di acquisto di cibo giusto, locale, attento alla città

Giovedì 7 aprile, dopo la pausa invernale, riparte il Mercato serale di San Martino promosso dalla Cooperativa Samuele frutto del progetto di welfare a km zero «Dal Seme al Mercato», finanziato dalla Fondazione Caritro, di cui la Cooperativa è capofila in partnership con il Comune di Trento, il Caffè Letterario Bookique e la Cooperativa sociale Forchetta & Rastrello.
Il Mercato di San Martino, che si affianca allo storico Mercato del giovedì mattina di piazza Santa Maria Maggiore, offrirà l’opportunità dalle 17.30 alle 21.30 nell’omonimo rione di acquistare i prodotti delle aziende aderenti all’Economia Solidale Trentina, prodotti locali, buoni e attenti all’ambiente e alla sostenibilità sociale.
 
Il Mercato di Piazza Santa Maria Maggiore, iniziativa in convenzione con l’amministrazione comunale, dopo un periodo reso difficile dalla pandemia, si ripresenta con nuove iniziative di promozione e di fidelizzazione dei clienti/consumatori, proponendo un layout «rinfrescato» e un'immagine coordinata che mirano a comunicare l’identità di un mercato giusto, locale e attento alla sostenibilità.
Accanto a questi due mercati in città consentono di trovare cibo fresco e locale gli ormai consolidati mercati contadini di Piazza Dante e di San Giuseppe in Via Filzi.
 
Da un’iniziativa avviata in pandemia ha preso vita la CSA «Comunità a Sostegno dell’Agricoltura» - Naturalmente, nata dall’incontro tra cittadini, agricoltori e ricercatori trentini. Grazie alla CSA, le 32 famiglie di «mangiatori» ordinano cibo sano e di qualità che viene distribuito ogni settimana direttamente dai 13 produttori nel punto di ritiro a Trento Sud.
I «mangiatori», sono impegnati nel pre-finanziare parte dei costi di produzione alle aziende definendo assieme scelte colturali e di allevamento.
 
I Mercati contadini e i Mercati dell’Economia Solidale, come la nascita e il consolidamento di diverse iniziative specie sulla città di Trento, sono dimostrazione di come le politiche alimentari siano un tema trasversale sul quale il Comune di Trento ha investito e investe continuamente, coinvolgendo diversi settori del comparto economico, sociale e della società civile - anche trovando nuove modalità di collaborazione tra pubblico e privato - per rispondere in modo sempre più adeguato alle nuove esigenze di consumatori che dimostrano crescente attenzione a prodotti etici e sostenibili.
 
Strumento operativo è il progetto Nutrire Trento nato dalla collaborazione tra Comune, Università di Trento per proprio per promuovere un consumo più consapevole, una produzione più sostenibile e un riavvicinamento della città alla campagna che vede la partecipazione di tutti i soggetti interessati al tema cibo e funge da luogo di confronto e fucina di idee.
Altre iniziative in linea con gli obiettivi del progetto si fanno strada in città. Sono questi i mesi della campagna soci per l’Emporio di Comunità Trento - Edera, nome che trae spunto dalla resistenza e dalla capacità «invasiva» della pianta.
 
L’Emporio di Comunità, sviluppato fin qui da una quarantina di co-progettanti, sarà una cooperativa, uno spazio autogestito e partecipativo dove dare forma a nuovi modelli di consumo e socialità.
Alla vendita di prodotti d’uso quotidiano rispettosi dell’ambiente e del lavoro dei produttori si affiancherà un’officina culturale sul tema del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.
I soci saranno coinvolti direttamente nella gestione donando almeno tre ore al mese, garantendo in questo modo la sostenibilità complessiva. La campagna di adesione, che pone un target a 250 soci, è arrivata ad oggi al 60%.
 
Inoltre, di recente, la Cooperativa Samuele, dopo un primo periodo di sperimentazione attraverso uno shop online, ha anche aperto una bottega fisica in città: La Botega di Samuele, in via Marchetti 34/36.
Uno spazio di acquisto solidale, gestito in modalità formativa, dove trovare i prodotti degli orti e delle cucine della Cooperativa, insieme ad una selezione di articoli scelti secondo criteri di impatto sociale e sostenibilità ambientale.
 
Dopo diciassette anni di fiera «Fa’ la cosa giusta!» nel 2020 ha preso forma l’Ecosportello, una piattaforma fisica e online, che offre informazioni di qualità, sui temi dell’economia solidale e alle iniziative che promuovono l’accesso al cibo sano, giusto e buono.
L’ecosportello è promosso da quattro realtà che da anni operano in questo settore: Trentino Arcobaleno, Viração&Jangada, L’Ortazzo, Trento Consumo Consapevole.
Infine Trento Consumo Consapevole - TCC è l'associazione non profit nata nel 2017 per promuovere e facilitare il consumo critico, consapevole e solidale nella Città di Trento e in provincia.
 
L’associazione, alla quale aderiscono molti Gruppi di Acquisto Solidale, partecipano cittadini, cittadine, produttori e altre associazioni interessati a portare avanti le tematiche legate al consumo consapevole.

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