No Tav, mai a Trento una protesta era caduta così in basso

Una ragazza ha sputato contro il sindaco Ianeselli – Il sostegno di Fugatti. E quello del nostro giornale

 I fatti 
Il sindaco di Trento Franco Ianeselli si era recato a Sociologia per sostenere una lezione sui «processi partecipativi».
Un gruppo di contestatori non aveva gradito l’intervento del sindaco e voleva che Ianeselli rimanesse in aula ad assistere a una controlezione e sostenere un dibattito.
Ma il sindaco aveva altri impegni istituzionali e ha dovuto lasciare l’aula.
A quel punto una giovane gli si è avvicinata e gli ha sputato contro.
L’intolleranza ha dunque raggiunto livelli di volgarità che credevamo scomparsi da tempo.
 
 La solidarietà del presidente della provincia Fugatti 
Esprimere le proprie idee è un diritto. Rispettare quelle degli altri, specie se in maggioranza, è un dovere di ogni cittadino che vuol essere chiamato con questo nome.
Viviamo tempo difficili, con prove difficili da superare ma con sfide altrettanto grandi da cogliere.
Non possiamo permettere che sul dialogo prenda il sopravvento l'intolleranza e men che meno una violenza futile e pericolosa.
Piena solidarietà al sindaco a nome mio personale e di tutta la giunta provinciale.
M. Fugatti
 
 La solidarietà del nostro giornale 
Toccare il sindaco di una città significa toccare ogni cittadino, anche coloro che non lo hanno votato.
Il gesto volgare della giovane intollerante ha colpito tutta la città.
Ci vengono in mente i momenti più bui del Sessantotto, quando alcuni contestatori violenti non accettavano nulla che non fosse allineato con i loro pensieri. Alcuni poi si macchiarono di sangue.
In quel modo gli estremisti avevano sputtanato tutto il Sessantotto, non solo il loro gruppo.
L’errore è sempre lo stesso: la presunzione di essere depositari della Verità e di volerla portare avanti ad ogni costo.
Ma questa non è democrazia, è dittatura.
G. de Mozzi