Home | Interno | Trento | Lo rileva l’indagine del Sole 24 Ore

Lo rileva l’indagine del Sole 24 Ore

Qualità della vita: Trento è il luogo migliore per bambini, giovani e anziani

Il capoluogo è l’unico in Italia ad avere un profilo armonico e ad offrire servizi
e opportunità contemporaneamente per le tre generazioni.
Tra gli indicatori al top la speranza di vita, il tasso di fecondità, l’attività sportiva dei più piccoli, il basso consumo di farmaci per malattie croniche e il numero delle biblioteche.

Come abbiamo anticipato ieri in uno dei servizi sul Festival dell’Economia, il miglior posto in cui vivere per i bambini risulta essere Aosta, per i giovani è Piacenza, per gli anziani Cagliari.
Ma se cercate un posto in cui tutte le generazioni possano trovare servizi e opportunità, allora è Trento il luogo in cui trasferirsi.
A rivelarlo, ripetiamo, è l’indagine sulla qualità della vita «generazionale» presentata dal Sole 24 ore ieri, durante la giornata di chiusura del Festival dell’Economia.
Il mix di indicatori considerato è in parte relativo alle città (per esempio per quanto riguarda i canoni d’affitto o il verde), in parte alle province (vedi per esempio il tasso di laureati o la disoccupazione).
 
Tra i 107 capoluoghi di provincia in Italia, Trento è l’unica a entrare nella top ten delle graduatorie che il Sole 24 Ore dedica alle tre fasce d’età.
Le prime classificate in ognuna delle tre categorie (appunto Aosta, Piacenza e Cagliari) registrano infatti basse performance in almeno una delle altre due, evidenziando così un profilo disomogeneo dal punto di vista generazionale in quanto a qualità della vita.
A Trento invece c’è un sostanziale equilibrio, perché il capoluogo è terzo per qualità della vita degli anziani e settimo per qualità della vita di bambini e giovani.
 
In particolare, l’ultimo gradino del podio per qualità della vita della terza età è legato a indicatori parziali come la speranza di vita (2° posto), il basso consumo di farmaci per malattie croniche (3° posto), il numero delle biblioteche (5° posto), l’assistenza domiciliare (6° posto), gli orti urbani (17° posto).
Il settimo posto per quanto riguarda la qualità della vita dei giovani è legato invece al numero di amministratori comunali under 40 (6° posto), al gap ridotto tra affitti in centro e periferia (7° posto: ma Trento è al 93° per canone di locazione), al tasso di disoccupazione giovanile (10° posto) e al numero di laureati (17° posto).
 
Infine, a Trento vivono bene anche i bambini come dimostrano gli indicatori parziali riguardanti l’indice di sportività dei più piccoli (2° posto), il tasso di fecondità (3° posto), i posti negli asili nido (13° posto) e lo spazio abitativo (26° posto).

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande