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Approvato il progetto per una ciclabile in via Grazioli

Circa 650 metri collegheranno il centro e la Bolghera. Particolare attenzione al verde

L’intervento rientra nel piano comunale di implementazione della «mobilità dolce» che prevede la dotazione di una fitta rete di percorsi ciclabili cittadini continui: nello specifico la pista ciclabile di via Grazioli connetterà il centro storico e piazza Venezia con il quartiere della Bolghera. Ulteriori connessioni a est saranno, al ponte delle Dame di Sion, il nuovo ascensore inclinato che connetterà la stazione di valle «G. Galilei» alla stazione di monte «Mesiano» e il nuovo percorso ciclabile in viale Bolognini che si connetterà con il percorso ciclabile esistente di corso III Novembre.
La ciclabile si sviluppa per circa 650 metri e si collega al primo tratto di pista ciclabile già realizzato da piazza Venezia a via Brigata Acqui.
 
L’intervento quindi risponde alle molteplici necessità emerse nell’area: la necessità di connessione dolce della Bolghera al centro storico; una profonda riqualificazione architettonica, paesaggistica ed energetica della via.
Il progetto si sviluppa sul lato nord di via Grazioli con una pista ciclabile larga 2 metri e mezzo per tutta la lunghezza dell’intervento salvo che nell’ultimo tratto in cui la pista ciclabile confluisce in una strada ciclabile con limite di velocità 30 Km/h, dal monastero di San Francesco fino all’incrocio con viale Trieste. Nel tratto tra via Giovanelli e via Zara la strada si trasforma a senso unico in direzione est.
 
Il progetto prevede in primis la realizzazione di una pista ciclabile ma con un intento più ampio la riqualificazione di tutta la via attraverso un intervento più complesso che coinvolge:
- il rifacimento dell’impianto di illuminazione pubblica sia nell’ottica di una diminuzione dei consumi energetici che per la valorizzazione del patrimonio architettonico e del nuovo percorso ciclabile;
 
- la riqualificazione del verde con un progetto che prevede sul lato nord la realizzazione di una aiuola continua larga un metro che collega l’alberatura esistente con una bordura di arbusti di varie specie, che divide il percorso pedonale dalla pista ciclabile e la ridefinizione del fronte sud con la creazione di una nuova cordonata che segue la sagoma degli spazi alberati con aiuole di maggiori dimensioni rispetto allo spazio attualmente dedicato ad ogni albero. Il filare di alberi esistente sul lato sud sarà diradato e rinnovato in modo da razionalizzare le misure degli attuali parcheggi in linea. Tutti gli alberi che non devono essere tagliati per raggiungimento dell’età saranno conservati o spostati in posizione congrua al progetto;
 
- il progetto prevede il rifacimento della rete delle caditoie conservando il collettore delle acque bianche esistente;
 
- il rifacimento di tutte le pavimentazioni in cubetti di porfido, compresi binderi e cordonate e del manto stradale e della pista ciclabile. La conseguenza principale del nuovo disegno delle cordonate è sicuramente una maggiore protezione degli alberi dalle auto in manovra, in quanto i parcheggi sono posti ad una quota differente rispetto alle piante e gli alberi circondati da aiuole di dimensioni maggiori rispetto allo stato attuale sono protetti dalle cordonate stesse;
 
- la predisposizione di percorsi tattili per non vedenti in corrispondenza di ogni singolo attraversamento pedonale e ciclo-pedonale così come dettato dal Piano di eliminazione delle barriere architettoniche e sensoriali (Peba).
 
Entro l’anno il progetto definitivo, i lavori verranno iniziati nel corso del 2023 e si prevede che il tempo utile per la realizzazione dei lavori sia di 300 giorni consecutivi, con conclusione nel corso del 2024.
Il progetto rientra nell’obiettivo M2C2 – 4.1 del PNRR: «Rafforzamento della mobilità ciclistica» che prevede al punto a) «Ciclovie urbane».

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