Aggredito il sindaco di Trento dai «No Tav» al Dolomiti pride
Un gesto inammissibile perché colpisce l’intera città e offende chi protesta civilmente

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Il sindaco di Trento è stato nuovamente aggredito da facinorosi sostenitori del No Bypass Ferroviario che erano presenti al Dolomiti Pride di ieri.
Il primo cittadino è stato circondato dalla canaglia e ha dovuto ricorrere alla scorta per tornare a casa sano e salvo.
Si tratta di un atto inaccettabile, qualunque sia la ragione dell’aggressione, che getta addirittura una cattiva immagine alla stessa manifestazione che si è dimostrata assolutamente civile.
Ovviamente il sindaco ha ricevuto il sostegno da tutte le parti politiche e questo dovrebbe insegnare che la violenza non ripaga.
Per citare i due estremi dell’arco costituzionale, Ianeselli ha ricevuto la piena solidarietà dalla Sinistra Italiana del Trentino e da Fratelli d’Italia del Trentino.
La Sinistra italiana fa parte del vasto ed eterogeneo movimento che ha espresso criticità e proposte alternative al progetto di bypass ferroviario della città di Trento.
Francesca Gerosa ha definito il gesto un «atto indegno di chi l’ha compiuto deve farsi un esame di coscienza».