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Al via l'Edizione 2021 del Premio Mario Rigoni Stern

Il 2021 è anche l'anno in cui si festeggia il centenario dalla nascita dello scrittore

Svolta all'insegna della sostenibilità per il Premio Mario Rigoni Stern per la Letteratura multilingue delle Alpi, che – in concomitanza col centenario della nascita dello scrittore altopianese - ha pubblicato il bando per l'11ª edizione e nominato la nuova giuria puntando sulla valorizzazione di opere che abbiano al loro centro il rapporto fra l'uomo e l'ambiente nell'ambito alpino.
«Rispetto alle precedenti edizioni – spiega il presidente del Premio Sergio Frigo - pur mantenendoci rigorosamente nel solco dei valori che hanno ispirato la vita e la produzione letteraria di Mario Rigoni Stern e senza trascurare altre tematiche a lui proprie (come l'attenzione alle attività produttive tradizionali, al contesto socioculturale e al patrimonio narratologico delle comunità alpine, alla caccia o alla guerra in montagna) abbiamo deciso di promuovere soprattutto opere di alto valore letterario e/o scientifico che valorizzino “la conoscenza e la consapevolezza dei valori naturali dell’ambiente montano e le sue relazioni con l’antropizzazione e la crisi climatica”, come recita il bando».
 
Su questi temi lo scrittore altopianese ha tenuto in tutta la sua vita e nelle sue opere un atteggiamento rigoroso, coerente ed equilibrato, che richiamava l'Uomo alle sue responsabilità verso la Natura – dalla quale si doveva prelevare l'interesse senza intaccare il capitale, diceva - e anche verso le generazioni future; sobrietà e senso del limite erano la stella polare della sua filosofia di vita, agli antipodi di un modello di sviluppo all'insegna del consumo e dello spreco: «Oggi siamo in un momento della storia – ha scritto Rigoni Stern - in cui occorre frenare un presunto progresso che non pone limiti alla totale distruzione del pianeta.»
«In un'epoca in cui il cambiamento climatico sta manifestando tutta la sua capacità distruttiva – aggiunge Frigo - anche la letteratura, come sostengono tra gli altri Amitav Ghosh e Jonathan Safran Foer, può fare la sua parte, smascherando le profonde ragioni culturali che ne stanno alla base e che essi stessi con la loro opera contribuiscono inconsciamente a diffondere e promuovendo piuttosto quel coinvolgimento emotivo che può indurre nel cuore e nella mente dei lettori i cambiamenti culturali atti a determinare nuovi comportamenti necessari per poter continuare a vivere in una terra compatibile con la presenza umana.»
 
La nuova giuria è composta da Sara Luchetta, Giuseppe Mendicino, Luca Mercalli, Franco Perco e Annibale Salsa.
Il nuovo bando è pubblicato sul sito del Premio, www.premiomariorigonistern.com; il termine per l'arrivo dei libri - sia romanzi che saggi, pubblicati negli ultimi due anni - è il 31 maggio.
La cerimonia finale si svolgerà in due tappe, la mattina del 18 settembre a Venezia e la mattina del 19 ad Asiago.

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