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Cosa mettere nello zaino per le Vacanze/ 2 – Di Luciana Grillo

Seconda puntata, cinque libri: «Napoli adagio», «Tutti per uno», «Di vento forte», «Salvo il mio pianeta» e «La Luna e la betulla»

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Immagino dei bambini seduti sotto un grande albero, sull’erba, e una mamma o un papà che leggono una favola: perché tutti imparino ad ascoltare le voci della natura Alessandra Jesi Soligoni e Giovanni Umberto Battel hanno scritto un racconto dolcissimo – «La Luna e la Betulla» – accompagnato da belle illustrazioni di Michela Occhi e completato persino da un cd su cui è registrata una composizione musicale eseguita dalla flautista Silvia Battel.
Ascolto dunque non solo di parole, ma anche di note!

La protagonista è una grande betulla che si chiama Alba e che incoraggia i suoi semini a lasciarsi trasportare…
Seguiamo con ansia il cammino di un piccolo seme, temiamo che nel buio possa perdersi, poi un raggio di luna lo illumina e… nasce una nuova betulla!
Questo racconto, delicato e poetico, non si ferma qui, ma spiega ai piccoli lettori che gli alberi continuano sempre a vivere, anche sotto forme diverse, diventano tavoli e culle, attrezzi da lavoro e carta, giocattoli e persino strumenti musicali!

Alessandra Jesi Soligoni, Giovanni Umberto Battel - La luna e la Betulla - L’orto della cultura editore, 2019 - Pagine 32 - Illustrazioni di Michela Occhi - €13,50

Ai ragazzi e alle ragazze che amano la geografia, oppure che non la amano (e dunque il libro di cui ora scriverò potrà essere utile per stimolare l’interesse) è dedicato «Tutti per uno - 33 storie per innamorarsi dell’Europa» di Enrico Franceschini, che percorre l’Europa da nord a sud, da est a ovest, dalla Finlandia alla Grecia, dall’Estonia a Cipro e a Malta, fino ai cinque microstati da fiaba (Città del Vaticano, San Marino, Principato di Monaco, Andorra, Liechtenstein).

L’autore aggiunge le parole dell’Europa - da Brexit a Europol fino ad Area Schengen - e, per ogni Paese, mette in evidenze caratteristiche particolari, ad esempio a proposito della Danimarca, racconta «il piacere delle piccole cose - trovare la gioia nel quotidiano - sedersi accanto al fuoco insieme a chi si ama, con una tazza di una bevanda calda e sentimenti positivi. - C’è ancora del marcio in varie parti del nostro pianeta, purtroppo, ma la Danimarca si sforza di insegnarci a curarlo con le buone abitudini, i buoni sentimenti e una spruzzata di calore umano».
Della Repubblica Ceca esalta Praga, «la città di Franz Kafka, di Milan Kundera, di Bohumil Hrabal… Ai tavoli di “Alla tigre d’oro” c’è ancora una sedia lasciata libera per Hrabal.

È una seggiola riservata in eterno alla letteratura praghese, al ruolo che ha svolto nella lotta dei cechi per tornare ad appartenere all’Europa democratica».
Quando si occupa di Spagna, Franceschini ci ricorda che Siviglia è la città delle arance e che si può ricavare energia da materia organica; della Croazia dice che è un incrocio di civiltà e di Cipro che Nicosia è l’ultima capitale divisa d’Europa.
E della Svizzera ricorda gli orologi a cucù (e non solo).
Insomma, un libro davvero interessante!

Enrico Franceschini - Tutti per Uno. 33 storie per innamorarsi dell’Europa - DeAgostini editore, 2022 - Pagine 240 - € 13,90

Dall’Europa andiamo direttamente a Napoli e offriamo a giovani lettrici e lettori una piccola guida affascinante, alla scoperta della città dei contrasti.
È «Napoli Adagio», scritta da Francesca Amirante non esclusivamente per adolescenti, ma con un taglio così giovane che sicuramente può piacere anche a loro.
Si attraversa la città in lungo e in largo, a piedi o in bicicletta o con un mezzo pubblico, si va allo stadio che una volta «si chiamava Del Sole, poi San Paolo, in ricordo del passaggio del grande santo in città…» e recentemente è stato ribattezzato Diego Armando Maradona, in ricordo del «pibe de oro» tanto amato dai napoletani; oppure si visita il chiostro di Santa Chiara, «una straordinaria superficie di maioliche dipinte, capolavoro della manifattura napoletana dei riggiolari del Settecento… segno di una coraggiosa presa di posizione di una badessa in direzione quasi pre-femminista… Indispettito per l’autonomia della badessa, il cardinale mandò le sue guardie, ma le monache protessero il progetto con grande determinazione, impedendo loro di entrare: si fecero trovare a braccetto, inedita muraglia femminile, a salvaguardia del loro monastero e soprattutto della loro aristocratica autonomia».
 
Altra tappa interessante per giovani curiosi è il museo ferroviario di Pietrarsa, primo nucleo industriale italiano, nato nella Napoli borbonica nel 1840: si rivive la storia dei treni, si vede la carrozza reale che unì Napoli a Portici, primo esempio di treno in Italia!
Ma a Napoli si può anche entrare nel mistero del Principe di Sansevero e del Cristo Velato, dove magia, alchimia e massoneria si incrociano… oppure ci si può interrogare sulla Sirena Parthenope che si gettò in mare da una rupe, secondo la leggenda, dopo che un navigante non si era fermato ad ascoltare il suo canto.
Il navigante era Ulisse, che ascoltò il canto legato all’albero maestro della sua barca per non cedere alla tentazione.
Il corpo della sirena arrivò sulla costa e diede il nome alla città.
E questi non sono che pochi suggerimenti per scoprire una città!

Francesca Amirante - Napoli Adagio, alla scoperta della città dei contrasti - Enrico Damiani editore 2022 - Pagine 256 - € 17,00

Se è vero che le/gli adolescenti sono sensibili ai problemi ambientali, «Salvo il mio pianeta, 40 passi per curare la Terra e crescere felici» è veramente il libro giusto, perché coniuga ambiente e felicità: se amiamo e curiamo la natura, tutti potremo essere felici.
Dunque, partiamo dal primo passo, chiediamoci se un nostro gesto è davvero necessario (ad esempio prendere l’auto per una breve distanza o comprare un abito che non è indispensabile), scegliamo di acquistare merci che non creino inquinamento, usiamo bicicletta e monopattino, beviamo l’acqua del rubinetto, evitiamo di sprecare il cibo, ricicliamo il più possibile, impariamo a utilizzare i fondi del caffè per le piante… Passo dopo passo, il mondo sarà migliore.
E, come scrisse Bruce Chatwin, ricordiamo che «la vera casa dell’uomo non è una casa, è la strada. La vita stessa è un viaggio da fare a piedi».

Vittoria Iacovella, Dipende da me. Salvo il mio pianeta - 40 passi per curare la terra e crescere felici» - Erickson editore, 2022, - Illustrazioni di Alessandro Eusebi - Pagine 224 - € 16,50

A proposito di pianeta, un piccolo libro racconta la terribile tempesta Vaia, che nell’ottobre del 2019 danneggiò gravemente i boschi trentini e veneti.
Valerio Sospiri è il giovane protagonista che sente «il vento (che) faceva oscillare impercettibilmente la cabina e passava sopra le loro teste con un sibilo costante…» e che vede con i suoi occhi gli abeti e i larici secolari «divorati in meno di un minuto… centinaia di anni, centinaia di primavere, poi soli d’estate, il giallo d’autunno, di inverni una volta rigidissimi in fila esatta, un anno dopo l’altro, un anello dopo l’altro nei tronchi dritti e fieri… per diventare cosa? Pannelli di truciolato? Combustibile per le stufe nelle case dei ricchi che non bruciavano più la legna vera nei camini neri, con l’odore vero della resina e del legno?».
 
Valerio, dopo aver recuperato un tronchetto, chiede a Vincenzo, lo scultore della valle, cosa fare e l’anziano artista gli risponde: «Scolpire è levare… la scultura è un’arte nuda… Se ascolti il legno non puoi sbagliare… Ascolta la voce del legno e non sbaglierai».
Un/a adolescente certamente si sorprende, si emoziona leggendo questo libro che si apre con versi di Pablo Neruda e con l’immagine del povero Geppetto sorpreso dai calci negli stinchi che gli dava un pezzo di legno, e poi continua, accompagnando Valerio alla ricerca del “suo” legno.
È un racconto in prosa, ma ha la musicalità di una poesia.

Stefano Motta, Di vento forte. Cercando un legno nella foresta ferita dalla tempesta Vaia» - Del Faro editore, 2019 - Pagine 110 - € 11,00

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