Luciana Grillo ha pubblicato oggi la 500esima recensione
La sua rubrica «Letteratura di genere» è una scommessa vinta, sia dalle donne che dagli uomini
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Quando il 12 marzo 2014 abbiamo iniziato questa avventura, pubblicando la prima recensione (vedi), non eravamo sicuri che avrebbe suscitato il successo che ci auguravamo.
Si trattava di una rubrica dedicata esclusivamente alla letteratura femminile. Cioè libri scritti da donne.
Allora (e in parte anche oggi), quando si andava in biblioteca a vedere le novità, quando vedevamo che l’autrice era una donna, lo si scartava.
La stessa Joanne Kathleen Rowling, autrice di Harry Potter, il cui successo mondiale è indiscusso, quando ha voluto scrivere un thriller, ha preferito firmarlo con lo pseudonimo Robert Galbraith.
Beh, abbiamo provato. La prima recensione ha avuto solo… 50 lettori.
Poi però le cose sono cambiate in tutti i sensi. Non solo i lettori delle attuali recensioni sono saliti a 2.000, ma anche quei lettori della prima recensione si sono portati sui 2.000.
Come dire che chi legge la recensione e trova la scritta «recensioni precedenti», non esita a sfogliare l’intera raccolta.
Per Luciana Grillo è dunque un successo di grandi dimensioni, perché adesso sono gli editori che la cercano e le autrici si fanno in quattro per ringraziarla. Spesso trovano tra le righe valori che loro stesse avevano solo intuito ma non palesato.
Molte autrici l'hanno voluta incontrare di persona.
A ben vedere le cose, si parla di numeri da capogiro, perché scrivere una recensione alla settimana è un impegno, sia in termini di lettura che in termini di critica.
Noi comuni lettori possiamo leggere un libro tutte le sere e, se non ci piace, lo chiudiamo e ne apriamo un altro.
Lei no, deve leggerlo, capirlo, criticarlo. In sette giorni. Qualcosa come 150.000 pagine in 9 anni e mezzo.
Se adesso gli uomini (ma anche le donne) che vanno in libreria non scartano a priori i libri scritti da donne, è anche merito suo.
Chapeau!
A noi non resta che farle i complimenti per il successo e augurarle che possa arrivare alla millesima recensione.
Guido de Mozzi – [email protected]
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