Il libro della domenica: Andrea Camilleri, «Riccardino»
L’ultimo libro del Commissario Montalbano che l’autore ha voluto uscisse postumo
Titolo: Riccardino
Autore: Andrea Camilleri
Editore: Sellerio Editore Palermo 2020
Genere: Ultimo giallo del Commissario Montalbano
Pagine: 292, Brossura
Prezzo di copertina: € 15
Descrizione
«Il telefono sonò che era appena appena arrinisciuto a pigliari sonno, o almeno accussì gli parse.» «Riccardino sono – disse una voce, squillante e festevole, per dargli appuntamento al bar Aurora.
Ma Montalbano non conosceva nessuno con quel nome...
Un'ora dopo, la telefonata di Catarella: avevano sparato a un uomo, Fazio lo stava cercando.
Inutilmente il commissario cercò di affidare l'indagine a Mimì Augello, perché «gli anni principiavano a pesargli, aveva perso il piacere indescrivibile della caccia solitaria.
Insomma «da qualichi tempo gli fagliava la gana», «si era stuffato di aviri a chiffari coi cretini».
Si precipitò sul posto, e scoprì che il morto era proprio Riccardino.»
Questo, in sintesi, è l'incipit di Riccardino, l'ultimo, atteso romanzo con protagonista il commissario Montalbano, che Andrea Camilleri ha voluto uscisse postumo.
Il primo capitolo del romanzo è stato letto in anteprima il 16 maggio 2020 dallo scrittore Antonio Manzini, amico e allievo di Camilleri, in occasione del Salone del Libro Extra.
Un titolo così diverso da quelli essenziali ed evocativi e pieni di significato ai quali siamo abituati, in cui risuonano echi letterari.
Riccardino segna quasi una cesura, una fine, ed è giusto marcare la differenza sin dal titolo.
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