Il libro della domenica: «La neve» di Gianna Besson
«La neve» è un romanzo che scandaglia il mondo dei media e le sue miserie
Titolo: La neve
Autrice: Gianna Besson
Editore: All Around 2020
Genere: Narrativa italiana contemporanea
Pagine: 144, Brossura
Prezzo di copertina: € 12
Cosa succede se nevica a Roma? Cose strane.
Sarà che la neve attutisce e ovatta ogni cosa e al tempo stesso porta a cambiare la prospettiva sulle cose e sulle persone.
Sarà che quel bianco abbacinante porta alla luce debolezze e miserie umane.
La giornalista televisiva Giulia Besson con questo breve romanzo scandaglia con lucidità e feroce ironia il mondo dei media, un mondo di personaggi arroganti, torvi e indifesi, attaccati ai privilegi, alla piccola fama del mondo televisivo, terrorizzati dal rischio dell’esclusione e dell’oblio.
Basta una nevicata epocale a far saltare meccanismi e convenzioni.
Succede così che in un’auto bloccata in una consolare che porta verso Roma si incontrano l’oscuro e triste redattore del Tg Oscar Scarpini e la direttrice generale dell’azienda televisiva per cui lui lavora.
Oscar è un perdente, rassegnato al suo ruolo, lei una che con sfrontatezza e cinismo ha scalato i piani del palazzo di vetro sede dell’azienda televisiva.
Quando ha iniziato la sua «arrampicata» ai vertici ancora non sapeva quanto le sarebbe costato.
Tanto le è costato, e in quella strana giornata dominata dalla neve che cade ininterrottamente su Roma ha bisogno improvvisamente di dire la verità, di saldare i conti col passato.
Oltre lo schermo della tv c’è la vita vera.
E la Besson con maestria fa viaggiare in parallelo un’altra storia, quella di un’anziana signora che durante la stessa nevicata ripensa al suo passato: una vita come tante, eppure appassionante e un po’ torbida.
Spietata quasi quanto le ansie della diretta televisiva.
E alla fine le vicende si intrecciano. E tutto precipita e trova un senso tragico con l’arrivo della pandemia.
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