«Il sistema. Perché non funziona e come possiamo aggiustarlo»
In questo libro, Robert B. Reich mostra economia e democrazia siano truccate per servire i ricchi. Ma ammette anche che il cambiamento è possibile
Titolo: Il sistema. Perché non funziona e
come possiamo aggiustarlo
Autore: Robert B. Reich
Editore: Fazi 2021
Pagine: 280, rilegato
Prezzo di copertina: € 20
Descrizione
In America, ma lo stesso dicasi di buona parte dell’Occidente, inclusa l’Italia, milioni di cittadini hanno perso la fiducia nei loro rappresentanti politici ed economici.
A fronte di anni di salari stagnanti e mercati del lavoro sempre più precari, e del rifiuto delle classi dirigenti di prendere sul serio minacce esistenziali come la crisi climatica, si è andata radicando nelle persone l’idea che il sistema sia «truccato» per servire solo gli interessi di quei pochi che hanno abbastanza denaro per accaparrarsi una fetta della torta.
E hanno ragione. Con la chiarezza e la passione che lo contraddistinguono da sempre, e che l’hanno reso una delle voci più importanti della sinistra mondiale, Robert B. Reich mostra come le élite politiche ed economiche abbiano cospirato per creare un sistema sempre più oligarchico, annientare la classe media e minare la democrazia.
Prendendo come esempio Jamie Dimon, il presidente della JPMorgan Chase, una delle più grandi banche al mondo, Reich spiega come coloro che siedono al vertice della piramide sociale diffondano tutta una serie di miti sulla meritocrazia, sulla competitività nazionale, sulla responsabilità sociale delle imprese e sul «libero mercato» per distrarre i cittadini dagli osceni livelli di ricchezza dei nuovi «padroni dell’universo», dal controllo che esercitano sul sistema e dal fatto che le politiche che sostengono servono solo ad accrescere i loro profitti, a scapito della maggioranza.
L’obiettivo di Reich non è quello di alimentare il cinismo e l’antipolitica, ma piuttosto quello di demistificare il sistema e mostrare come esso possa essere radicalmente trasformato, per far sì che la democrazia torni a servire gli interessi dei molti e non solo dei pochi.
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