Il libro della settimana – Di Guido de Mozzi

Titolo: Avvocato di difesa Autore: Connelly Michael Editore: Piemme 2008 Rilegato, 431 pagine Traduttore: Tettamanti S. - Traverso P.

IL CONTENUTO
Mickey Haller ha passato tutta la sua vita professionale con il terrore di non riconoscere l'innocenza nel caso se la fosse trovata di fronte. Haller è un avvocato di Los Angeles che prepara i suoi casi dal sedile posteriore di una Lincoln a nolo, mentre si sposta da un tribunale all'altro per difendere piccoli criminali di ogni tipo. Truffatori, spacciatori, magnaccia, prostitute. Un intero repertorio di squattrinati che gli garantiscono solo la sopravvivenza. Quando un playboy di Beverly Hills, accusato di aver aggredito una donna rimorchiata in un bar, lo incarica della sua difesa, Haller ha l'impressione di toccare il cielo con un dito. Finalmente un cliente pieno di soldi, che potrà risolvere la sua situazione finanziaria. E in più l'uomo ha tutta l'aria di non aver commesso il fatto. Ma il giorno in cui Raul Levin, un investigatore privato che lavora a stretto contatto con lui, viene trovato ucciso, Haller scopre che la sua ossessione per l'innocenza l'ha condotto a scontrarsi con un abisso di malvagità. Un gorgo pericoloso, da cui potrà salvarsi soltanto ricorrendo a tutte le sue armi, in una ricerca mozzafiato della verità.

IL COMMENTO
Finalmente Connely ha lasciato la strada vecchia (peraltro ottima, ma ogni volta sempre più cervellotica) per la nuova, che io trovo molto interessante e certamente più piacevole di quanto non sia stato leggere gli ultimi suoi thriller. Personaggi credibili, vicenda corretta, storia avvincente, narrazione fluida. Insomma un piacevole legal thriller. Aspetti umani e professionali umanamente davvero centrati. Aspetti legali ineccepibili e documentati nei minimi dettagli, soprattutto quelli umani. Non c'è una sola pagina noiosa e nulla di slegato o fine a se stesso. La finale, doverosamente a sorpresa, lascia soddisfatti anche i lettori più critici. L'aspetto migliore è la volontà espressa dall'avvocato protagonista a voler correre dietro ai soldi il più possibile, per poi arrivare a imprevedibili conclusioni.
Insomma, nel caso non l'abbiate capito, per chi scrive questo libro merita essere letto.