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«Monumenti: conoscenza, restauro, valorizzazione»

È l'ultimo volume della Soprintendenza per i Beni culturali che sarà presentato il 20 ottobre alle 17.30 al Castello di Pergine

Si intitola «Monumenti: conoscenza, restauro e valorizzazione» l'ultimo volume della Soprintendenza per i Beni culturali, che sarà presentato il 20 ottobre alle 17.30 al Castello di Pergine Valsugana.
«La salvaguardia del patrimonio architettonico e storico della nostra provincia è un'attività dai significativi risvolti a livello culturale, ma anche un investimento sulla memoria quale luogo del confronto e dell'identità di un popolo e di un territorio», ci dice nella prefazione l'assessore provinciale alla cultura Tiziano Mellarini.
In questo senso il volume curato da Morena Dallemule, che riunisce diversi saggi, porta alla luce una serie di interventi di recupero sul patrimonio architettonico e culturale del Trentino effettuati fra il 2009 e il 2013.
Alla presentazione interverranno l'assessore Mellarini, il sindaco Roberto Oss Emer, l'autrice e gli architetti Cinzia Broll e Fabio Campolongo, nonché Sandro Flaim e Franco Marzatico della Soprintendenza per i Beni culturali.
 
Alla Soprintendenza compete l'individuazione dei beni culturali: ovvero ne riconosce l'interesse pubblico e li assoggetta a vincolo di tutela.
Ad oggi in Trentino gli edifici soggetti a vincolo di tutela sono 2.803, gli edifici già implicitamente riconosciuti ma non ancora espressamente vincolati sono 1.048, le aree di tutela indiretta sono 254 per un totale superiore a 4.000 particelle catastali interessate.
Nel quinquennio 2009-2013, oggetto dell'esame di questo volume, la Soprintendenza ha verificato 1.142 immobili, di cui riconosciuti 708, ha imposto 28 vincoli diretti e realizzato 11 aree di rispetto.
Di tutto questo il libro che sarà presentato al castello di Pergine Valsugana offre una panoramica ampia e articolata, seppur selettiva.
Interventi di restauro, progetti, cantieri, lavori di ricerca, indagini, approfondimenti culturali: l'opera restituisce l'intensa attività della Soprintendenza fra il 2009 e il 2013.
 
Si inizia con «La costruzione dei cataloghi», ovvero con la catalogazione degli imperial-regi casini di tiro al bersaglio della monarchia asburgica e con il censimento delle opere campali nel Parco naturale Adamello Brenta.
Nella sezione «L'interesse culturale e la sua tutela» si parla della memoria del 1848 in Trentino, della Manifattura Tabacchi di Borgo Sacco, nonché di alcuni edifici storici come l'albergo «Alla Corona» di Montagnaga di Piné, il monastero delle Serve di Maria di Arco e la villa Daziaro a Pieve Tesino.
Ne «I progetti di conoscenza» spazio ai «forti di carta» dedicati alla ricerca archivistica sulle fortificazioni austro-ungariche e ai «siti di altura trentini», mentre in «Conservazione: dalla fase conoscitiva all'intervento», si spiegano i progetti per restaurare la Casa Piazza di Pieve, il castello di San Michele a Ossana, la caserma a Campobrun e Castellalto a Telve.
Quindi in «I luoghi della conservazione: i cantieri di restauro» si entra nel dettaglio degli interventi delle chiese di Sant'Apollinare e di Santa Maria Maggiore a Trento, della cappella Alberti nella cattedrale di San Vigilio a Trento, del santuario dell'Inviolata di Riva del Garda, della chiesa di San Valentino a Vezzano, del cimitero di guerra di Malga Sorgazza e del monumento della Santa Croce di Bleggio, della chiesa di San Rocco a Riva, del convento agostiniano di San Michele, della chiesa della Natività di Maria a Pergine, dei Castelli vecchio e nuovo di Castellalto a Telve, della cappella di Santa Romina ai masi del Lozen, nonché del castello di Pergine che accoglie la presentazione del volume.
Infine uno sguardo dettagliato alla casa degli Affreschi di Ossana e una sezione dedicata alla Grande Guerra, di cui ricorre il centenario, con la presentazione del progetto per la valorizzazione dei beni culturali del Primo conflitto mondiale, i recuperi del Trincerone dello Zugna e del forte di Cadine, diventato quest'ultimo centro di informazione sulle fortificazioni austro-ungariche trentine.

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