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«Carabinieri kaputt! I giorni dell'infamia e del tradimento»

La ricostruzione della deportazione in massa dei Carabinieri dopo l'8 settembre 1945 in un libro di Maurizio Piccirilli

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Titolo: Carabinieri Kaputt! 
            I giorni dell'infamia e del tradimento 

Autore: Maurizio Piccirilli
Editore: Edizioni All Around, dal 25 luglio 2019

Pagine: 128, Brossura
Prezzo di copertina: Euro 14
 
 Il contenuto 
Carabinieri Kaputt racconta un episodio, poco noto, delle vicende italiane dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. La deportazione in massa dei Carabinieri di stanza a Roma.
L’ordine del ministro della Difesa della Repubblica sociale, generale Clemente Graziani intima ai Carabinieri di rimanere confinati nelle caserme e consegnare le armi, per permettere alle SS il mattino del 7 ottobre 1943 di fare prigionieri 2.000 carabinieri e deportarli nei lager.
Questo una settimana prima del rastrellamento degli ebrei romani.
I Carabinieri sarebbero stati di intralcio, come dicono senza mezzi termini i capi della Gestapo in un telegramma indirizzato al colonnello Herbert Kappler capo delle SS a Roma.
Il racconto di quei giorni è descritto da un maresciallo che tenne un diario dettagliato degli eventi: dalla cattura fino alla liberazione dai campi di concentramento. Ma sono le testimonianze di alcuni sopravvissuti ancora viventi a dare forza alla vicenda drammatica vissuta da questi militari per lo più giovanissimi.
 
Inoltre, nel volume:
• Il racconto di un carabiniere sopravvissuto per caso a una fucilazione.
• Le storie delle mogli degli ufficiali, quasi tutti trucidati alle Fosse Ardeatine, che hanno contribuito alla Resistenza a Roma.
• In aggiunta un elenco di novanta nomi di carabinieri detenuti nel campo di concentramento di Rosenheim.
 
 MAURIZIO PICCIRILLI 
Giornalista, fotoreporter e inviato è stato caposervizio del quotidiano Il Tempo e si è occupato di esteri, terrorismo e criminalità nazionale e internazionale.
Ha lasciato gli studi di Biologia per inseguire la passione della fotografia e il reportage. Insignito di un award del World press photo, due volte ha vinto il Premio Baia Chia per la fotografia.
Ha pubblicato Le quaglie di Osama (2006), Shahid (2010), Il volto nascosto di Osama (2011) Ferita Afghana (2013) e l’ebook Cuccioli del jihad.
 
Le pietre d’inciampo per la deportazione dei Carabinieri di Roma.

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