Il libro di Alessandra Spada: «Conquistare le madri»
Sottotitolo: «Il ruolo delle donne nella politica educativa e assistenziale in Alto Adige durante il fascismo»
Titolo: Conquistare le madri. Il ruolo delle donne
nella politica educativa e assistenziale
in Alto Adige durante il fascismo
Autrice: Alessandra Spada
Editore: Raetia 2019
Prezzo di copertina: € 45
Descrizione
«Conquistare le madri. Il ruolo delle donne nella politica educativa e assistenziale in Alto Adige durante il fascismo.»
Questo il titolo del libro scritto da Alessandra Spada nell'ambito delle pubblicazioni promosse dall'Archivio provinciale.
Il volume, composto da oltre 460 pagine, pubblicato dalla casa editrice Raetia, ricostruisce il ruolo assunto dalle donne nelle nell'ambito delle attività dell’Opera nazionale assistenza all’Italia redenta (Onair), dell’Opera nazionale maternità e infanzia (Onmi) e dei fasci femminili.
All’interno di questi enti e organizzazioni le donne, per lo più giunte sul territorio altoatesino dopo la sua annessione all’Italia, furono chiamate a partecipare al progetto di italianizzazione della popolazione locale di lingua tedesca negli asili infantili e in altre strutture educative rivolte alle giovani generazioni e alle future madri.
Molte di loro furono inoltre coinvolte nella promozione dell’ideologia fascista sulla donna, collaborando professionalmente o a titolo volontario alle attività assistenziali del regime.
Dai risultati dello studio emerge che, accanto alle donne che reagirono contro le attività volute dal governo totalitario, altre ebbero l’opportunità di formarsi e svolgere attività lavorativa, seppure in un quadro che ne definiva e limitava strettamente ruoli e ambiti professionali.
Alessandra Spada
Madre di tre figli, dal 2015 vive tra Milano e la Svizzera.
Ha scritto il «manuale» per genitori Faccio quello che posso (Demetra, 2017) da cui sono nati il sito www.faccioquellocheposso.com e l'album per bambini Raccontiamo insieme la mia storia (Demetra, 2017).
Nel 2019 esce per Solferino Il codice delle ragazze.
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento