Sara Collins: «Le confessioni di Frannie Langton»
Una ricostruzione della Londra ottocentesca, gotica e sensuale, un thriller labirintico come il cuore umano
Titolo: Le confessioni di Frannie Langton
Autrice: Sara Collins
Traduttrice: Federica Oddera
Editore: Einaudi 2020
Pagine: 432, rilegato
Prezzo di copertina: € 22
Descrizione
1826. Londra è in fermento. La folla ha preso d'assalto l'Old Bailey, il tribunale in cui si celebrano i processi più importanti del Paese.
La folla è lì per vedere Frannie Langton, la cameriera incolpata di aver ucciso senza pietà i suoi padroni, Mr e Mrs Benham.
L'accusa la dipinge come una sgualdrina, una ex schiava seducente e manipolatrice che ha approfittato del buon cuore dei suoi signori. Ma non è la verità, o almeno non è proprio tutta la verità.
Così finalmente, dal banco degli imputati, Frannie può urlare al mondo la sua storia. Che inizia in una piantagione, quando da bambina impara a leggere, anche se è incatenata. E finisce nella Londra dei lord e delle dame, dove le catene sono altre, ma non per questo meno dure.
In Inghilterra Le confessioni di Frannie Langton è stato un caso letterario: un romanzo gotico e passionale, una ricostruzione storica tanto evocativa quanto precisa, il libro d'esordio più letto e premiato dell'anno.
Sara Collins ci trasporta in una Londra fatta di viali oscuri e di segreti ben custoditi tra le stanze di eleganti palazzi.
E ci restituisce l'emozionante battaglia di una donna che vuole riappropriarsi della libertà
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