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Concluso a Trento il venticinquesimo corso di poesia

Nonostante i dubbi e la pandemia, l'iniziativa continua a nutrire successo

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È il professor Renzo Francescotti, poeta scrittore e critico a parlare, a raccontare.
«Tutto cominciò 25 anni fa quando padre Livio Passalacqua con cui ci conoscevamo mi chiese se potevo organizzare qualche incontro culturale a Villa S. Ignazio sulla collina est di Trento, libero di inventarli.
«Gli proposi un corso di animazione poetica. L’idea gli piacque e cominciammo poco dopo.
«Così cominciammo i corsi che sono, probabilmente, unici in Italia, quanto meno per la loro formula: sono gratuiti e selettivi, limitati a una ventina di partecipanti; prevedono 16 incontri di quasi due ore ciascuno per altrettanti lunedì, ognuno dedicato a un poeta a cui vengono dedicati due incontri.»
 
«I poeti sono di tutte le epoche e di tutti i Paesi (in questi venticinque anni sono stati circa centoventi i poeti sfilati nei corsi, i quali non sono stati studiati, ma come amano dire i corsisti, invitati, ovvero convocati per dialogare con loro, per leggere assieme le loro poesie e fare loro domande.
«Non abbiamo notizie di quale altra organizzazione, scuola, università, istituzione in Italia abbia indagato in questi anni un gruppo così numeroso e vario di poeti. Noi in ogni caso ne siamo molto orgogliosi.
«Ci tenevamo (e io in particolare) a festeggiare il venticinquesimo, ovvero i cinque lustri, in altre parole il quarto di secolo in questa nostra epoca in cui tutte le cose fuggono vertiginosamente.»
 
Quattordici i corsisti che anche quest´anno hanno completato il corso, in una lista aperta da Sergio Abram (autore con al suo attivo oltre una quarantina di libri naturalistici e che per frequentare il corso si sorbiva ogni volta circa 110 chilometri tra andata e ritorno, giungendo da Ronzone in alta Val di Non: Sergio Abram, Anita Anibaldi, Lilli Anibaldi, Simona Antonazzo, Giuliana Bazzanella(che ha partecipato a tutti i corsi tranne il primo), Fernanda Beozzo (infaticabile segretaria del corso), Serena Casagranda, Germana Colleoni, Laura Moser, Giovanni Battista Tomasi (ottantacinquenne nominato commendatore il giorno precedente la festa del venticinquesimo), Letizia Zottele,Gabriele Zendron (quest’ultimo appena ventenne).
 
I poeti invitati sono stati Emily Dickinson, Robert Frost, Vincenzo Cardarelli, Diego Valeri e Cesare Pavese. Una plaquette contenente le poesie dei partecipanti sul tema di quest’anno Impermanenza, (recitate dai corsisti davanti a un caloroso pubblico) con una prefazione del conduttore dei corsi, Renzo Francescotti, una nota di Padre Livio Passalacqua e le riproduzioni artistiche di Anita Anibaldi (corsista che è poetessa, narratrice e pittrice) ha completato questa memorabile festa della poesia.

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