Gomme da moto, sì, ma quali e come scegliere? – Di A. Peca
Alcuni criteri per scegliere la gomma adatta alla nostra moto senza poi doversi pentire
Carissimi lettori in questo appuntamento della rubrica trattiamo un argomento che spesso affligge un gran numero di motociclisti, quali gomme scegliere per la propria moto?
Questa è una domanda a cui non è possibile rispondere senza farsi alcune domande.
Innanzi tutto bisogna chiedersi che uso facciamo della nostra moto, se andiamo in città o ne facciamo un uso turistico è un discorso, ma se ci piace divertirci la domenica per i passi di montagna e non disdegnamo qualche puntatina in pista è un discorso totalmente diverso, un’ altra domanda da fare è se usiamo la moto in coppia o da soli e un altro aspetto da non sottovalutare è il budget a disposizione.
Fino a qualche anno fa la scelta non era molto varia, gomme molto performanti percorrevano pochissimi chilometri e gomme che percorrevano tanti chilomentri non assicuravano buone performance.
Negli ultimi anni le case produttrici di pneumatici da moto hanno messo al servizio di tutti i motociclisti le tecnologie sperimentate nelle corse, così facendo però hanno complicato la vita a migliaia di centauri che si trovano a scegliere tra mille prodotti.
Le gomme più datate erano costituite da un’unica mescole motivo per cui o si avevano gomme performanti oppure gomme che duravano ma non entrambe le cose.
La tecnologia degli pneumatici ha fatto passi da gigante, adesso possiamo avere gomme molto performanti ma con una durata non da turing ma comunque molto superiore al passato.
Ma come è possibile ciò?
La risposta sta nella struttura del battistrada, infatti quasi tutte le ultime gomme da moto sono bimescola o addirittura trimescole.
Questo accorgimento deriva dal fatto che la zona centrale del battistrada non deve assicurare una tenuta eccellente in quanto quella zona viene usata solo in rettilineo, mentre la parte esterna del battistrada cioè le spalle sono quelle maggiormente sollecitate nelle pieghe quindi devono avere una tenuta maggiore e quindi una mescola molto più morbida.
Molti motociclisti e sopratutto i possessori di moto sportive tendono a scegliere pneumatici eccessivamente morbidi che dovrebbero assicurare una tenuta da pneumatico racing, ma spesso si rivela una scelta errata
Perchè una scelta errata?
Perchè pneumatici votati al racing o comunque ad uso sportivo sono costruiti con mescole molto morbide che assicurano si una tenuta eccellente ma hanno bisogno di temperature di esercizio molto alte, anche oltre i 70°, naturalmente sono temperature che su strada sono difficili da far raggiungere al battistrada e quindi la gomma non lavora al massimo delle sue possibilità.
Per contro una gomma sportiva meno racing, da il meglio anche su strada in quanto per poter lavorare al meglio la temperatura ottimale di esercizio è molto inferiore, anche 40° e quindi raggiungibili anche su strada.
Aspetto da non trascurare è il disegno del battistrada, una gomma in prevalenza liscia sull’asciutto garantisce un ottimo grip ma sull’umido sarebbe come guidare sul sapone, mentre una gomma con più intagli garantisce comunque delle buone perfomance sull’asciutto e comunque riesce a tenere anche sul bagnato.
In definitiva allora quali gomme scegliere?
Beh la risposta resta sempre difficile da dare, ogni gomma trasmette sensazioni diverse a chi guida la moto, quindi ognuno ha questa o quella gomma preferita.
Quanto detto sopra è un discorso in generale ma alla fine ognuno fa la propria scelta in base a ciò che sente e al feeling trasmesso, mi sento di dare un solo consiglio: se avete trovato un gomma con cui vi trovate bene evitate di cambiare, ma se proprio dovete o volete cambiare non agite per sentito dire o passaparola ma fatevi consigliare dal gommista di fiducia.
Antonio Peca
Antonio.peca@ladigetto.it
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