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Miles Kane - Colour of The Trap

L'ispiratissimo disco solista dell'ex «Rascals» – Di Roberto Vivaldelli


 
Miles Kane è sempre stato ritenuto il fratello minore di Alex Turner. Rispettivamente lo sfigatello e il genietto: d'altronde i The Rascals non erano granchè, mentre gli Arctic Monkeys scalavano la popolarità tra i più grandi big fino ai nostri giorni, con il nuovo straordinario «Suck It and See».
In Italia Miles è praticamente sconosciuto, non se lo fila nessuno.
 
Nei Last Shadow Puppets, non c'era confronto tra i due; sembrava di vedere Simon & Garfunkel (e non c'è bisogno che vi dica quale tra i due rispecchia il povero Garfunkel).
Per questo, mi sono avvicinato a questo disco con sospetto e con scarsa fiducia.
 
Alla prima «Come Closer» mi sono detto.
«Vabbèèèè ne ha azzeccata una, bravo Miles. Però sicuramente la seconda non sarà all'altezza.»
Sbagliavo.
 
Questo «Colour of The Trap» è davvero un disco valido, ottimamente arrangiato, ispirato e deliziosamente Pop.
«Rearrange» è una hit perfetta, e farà faville sicuramente in tutti i migliori dancefloor.
 
Le influenze Sixties/Retrò sono sempre presenti come dimostra il garage/surf Doorsiano di «Telepathy», la Beatlesiana «Quicksand», l'immancabile Lennon di «Colour Of The Trap» e «Inahler» (che sembra essere uscita da Nuggets).
C'è anche spazio per un po’ di Post-Punk con la ruvida «Better Left Invisible».
 
Tra le band di riferimento degli ultimi anni vengono sicuramente in mente i The Coral (così era anche per i Rascals) nonché ovviamente i lavori dell'amico Alex, ma Miles Kane dimostra stavolta di avere idee ben chiare e ottimamente messe a fuoco.
Da notare anche l'ottima prova vocale.
 
In conclusione, uno dei dischi più godibili del 2011, anche se sicuramente non aggiunge nulla di nuovo alla causa.
E poi il ragazzo ha davvero grande stile. Guardatevi un pò i videoclip che girano su Mtv BrandNew: un pò Harrison, un pò Weller, un pò Echo and The Bunnymen. Promosso.
 
Dimenticavo: Garfunkel un disco così non lo ha mai fatto.
VOTO 3.5/5
 
Roberto Vivaldelli
r.vivaldelli@ladigetto.it  

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