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Piantare un albero per ogni bambino che nasce

«Questa legge esiste ma nessuna la rispetta» – Di Luana Di Maio

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Servono 30 anni per ricostruire un bosco, piantando due alberi per ogni albero tagliato.
Ottimo sarebbe piantare dove possibile lecci e querce in quanto ottimi assorbitori di CO2.
 
Come mai allora nessuno rispetta la legge che impone di piantare un albero per ogni bambino che nasce?
Nessuno la rispetta perché nessuno controlla e non ci sono sanzioni per chi non la mette in atto!!
Ed é un peccato, perché a parte il fare qualcosa di concreto per il nostro pianeta, tutto questo avrebbe un valore educativo mirato a creare un legame tra bambini e alberi.
 
Perché non imitare Londra e Francoforte che hanno lasciato un contorno di verde attorno alla città avendo come risultato un clima più favorevole e una leggera brezza che oltre a rinfrescare nei mesi caldi é fondamentale per disperdere gli inquinanti dell' aria?
Perché non tagliare le spese militari e investirle nella ricerca per il risanamento ambientale?
 
Le città ormai si stanno trasformando in vere e proprie camere a gas.
Pensate che gli abitanti di Pechino riescono a vedere il sole solo a 250 km dalla capitale!
Questo a causa delle polveri sottili..ma i SUV vengono venduti piú delle auto elettriche!
 
Questi sono alcuni dei grandi passi che ogni città di questo pianeta dovrebbe mettere in atto per tutelare il diritto delle generazioni presenti e di quelle prossime per vivere una vita dignitosa su questa terra.
La conoscete la favoletta del colibrí?
Ve la racconto.
 

 
Scoppia un grosso incendio nella foresta.
Tutti gli animali scappano nella direzione opposta al fuoco.
Tutti tranne un piccolo colibrí che invece si dirigeproprio verso le fiamme con un goccio di acqua nel becco.
Il leone lo vede, lo insegue... e gli chiede:
«Ehi, tu piccolo colibrí, credi di poter spegnere il fuoco tutto da solo?»
Il colibrí risponde:
«No no di certo...!!! Faccio solo la mia parte!»
 
E noi nel nostro piccolo come possiamo contribuire a salvare il nostro ambiente?
Ai nostri figli per esempio evitiamo di dare merendine e diamo invece dei buoni panini fatti a man, evitiamo così di gettare nell' ambiente involucri inutili.
Produrre meno rifiuti possibili utilizzando la regola delle 3 R: Riciclo, Riuso, Riutilizzo.
Dare ai nostri figli giocattoli semplici e creativi che stimolano la fantasia.
 
Guardatevi intorno...proprio ora...quanti apparecchi avete in standby?
Iniziamo a spegnere tutte quelle lucine rosse!
Usare bici o autobus per gli spostamenti e se proprio bisogna usare l' auto raggiungere il max di 90-100 km/h almeno in autostrada.
Evitare di sprecare l' acqua e usare saponi fatti da sé, di ricette ne esistono tante!
 
Tutte piccole attenzioni che elaboreremo nei prossimi articoli e che grazie al passaparola attiveranno il processo di cambiamento e ci aiuteranno ad essere più consapevoli del mondo che ci circonda.
 
Luana Di Maio
l.dimaio@ladigetto.it

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