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La gaffe dell’Europa che dimentica l’Italia tra gli Stati Fondatori della UE

Lunedì sarà consegnato ufficialmente il premio Nobel per la Pace all’Europa, ma nel filmato prodotto per l’occasione non appare l'Italia

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Ci avevamo pensato subito, non appena saputo che l’Europa sarebbe stata insignita del Premio Nobel per la Pace.
I padri fondatori dell’Europa moderna, nata al termine di quella che è stata definita una vera e propria «guerra di secessione europea» durata dal 1914 al 1945, sono stati De Gasperi (Italia), Adenauer (Germania) e Schumann (Francia).
Inutile nascondere la soddisfazione che abbiamo provato nel ricordarci di un personaggio che è nato in Trentino e che (forse proprio per questo) ha sempre creduto che l’Europa fosse capace di volere la pace dei popoli europei.
Se i nostri ragazzi oggi non riescono a immaginare un’altra guerra tra Francia e Germania, al termine del disastro delle due guerre mondiali bisognava avere una grande fede nei propri ideali per immaginare il Vecchio Continente senza confini.
 
Si può quindi capire quanto ci siamo sentiti umiliati a sapere che nel filmato realizzato dall’Europa per commemorare l’avvenimento, sia stata dimenticata nientemeno che l’Italia tra gli Stati fondatori. Per esteso, ha colpito il Trentino che - proprio per ricordare De Gasperi - ha istituito il Premio Fondatori dell'Europa.
Pare che la gaffe (lapsus freudiano?) sia stata generata dal presidente del Consiglio Europeo, il belga Herman Van Rompuy, perché è lui che ha lo fatto produrre in occasione della consegna del Premio Nobel per la Pace, in programma lunedì prossimo a Oslo.
L'intenzione era sintetizzare in pochi minuti l'evoluzione europea con eventi e politici famosi, insieme a commenti di comuni cittadini di varie nazionalità. Sintetizzata al punto da dimenticare l’Italia, che è anche uno degli stati che più contribuiscono al bilancio dell’Unione.
 
Ovviamente la stessa indignazione è sorta alla Farnesina, che ha immediatamente inviato una nota di protesta.
Non sappiamo se il filmato sia stato rifatto come si deve, ma certamente peserà nel momento in cui si tratterà di trovare un accordo sulle misure anticrisi da inserire nel bilancio europeo 2014-2020.
 
GdM

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