Pacher: «La ricerca in Trentino è un faro che guida la nostra nave»
E ancora: «Questa legislatura sosterrà la ricerca con la stessa convinzione di chi mi ha preceduto»
«Il Trentino deve ringraziare il sistema della ricerca perché ha consentito, e lo farà con sempre maggiore forza in futuro, di mantenere un’identità territoriale, basata su tradizioni secolari, un tessuto economico e sociale di piccole dimensioni, e garantire all’innovazione di affermarsi e di generare un processo di cambiamento di cui ne beneficeranno i cittadini, le imprese e l’intero territorio.»
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher, ha scelto l’accoppiata inedita «Malghe e microchip» per aprire gli «Ict Days Orizzonti 2015», che da oggi e fino a sabato offriranno tra Trento e Povo l’opportunità di capire come i cambiamenti indotti dall’Ict e all’innovazione tecnologica condizioneranno, in meglio, la nostra vita e, con tutta probabilità, rappresentano una delle poche opportunità per uscire da un periodo in cui la crisi economica è il sintomo di un mutamento irreversibile in atto.
Gli abbiamo poi chiesto di commentare la nota diramata alla stampa dall’on. Lorenzo Dellai, con la quale l’ex presidente della provincia paventava un calo piuttosto rilevante dell’interesse pubblico verso la ricerca già in questa legislatura che volge al termine.
«Non esiste, – ci ha risposto. – Tutto l’impegno che è stato profuso finora nella ricerca in Trentino è confermato finché io sarò presidente. E mi auguro che prosegua anche dopo.»
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