Partiti gli ICT Days: confronto e dialogo sull’innovazione
La kermesse, dal 2 al 4 aprile, è organizzata da Trento RISE, FBK e Unitn
6 percorsi di approfondimento. Oltre 40 eventi. Più di 50 aziende che partecipano all’evento Placement, dove avranno 800 colloqui con gli studenti delle discipline ICT dell’ateneo.
Sono questi alcuni dei numeri degli ICT Days – Orizzonti 2016, la grande kermesse dell’innovazione made in Trentino organizzata dal polo dell’innovazione Trento RISE, dalla Fondazione Bruno Kessler e dall’Università degli Studi di Trento.
Gli ICT Days sono stati inaugurati oggi alle 9.30 presso il polo scientifico Fabio Ferrari di Povo, in una gremitissima sala del nuovo edificio del DISI, il Dipartimento di ingegneria e scienza dell’informazione.
Un momento per riflettere, tutti insieme, su cosa significhi fare innovazione, quali siano le opportunità offerte dalla tecnologia e dalla ricerca ai cittadini e alle imprese, delineare i principali trend in atto in un settore, quello delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT: ad esempio internet, i PC, gli smartphone), che gioca un ruolo sempre più importante non solo nell’economia ma nella nostra stessa vita quotidiana.
E che in Trentino dà lavoro a oltre 5000 persone.
«Per me è la prima edizione degli ICT Days, e sono felice di essere qui oggi anche per ricordare come le scelte della PAT, sin dagli anni Ottanta, abbiano portato agli attuali livelli di eccellenza della nostra ricerca e della nostra alta formazione. – ha dichiarato Sara Ferrari, assessore all’università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità e cooperazione allo sviluppo della Provincia autonoma di Trento – Dobbiamo creare un rapporto tra le persone e le nuove tecnologie, perché senza questo rapporto le tecnologie stesse non possono portare efficienza, speranza e nuove possibilità. Non posso che lodare questa iniziativa di tre giorni, con questo evento di Placement importantissimo per gli studenti. Ma abbiamo bisogno che ci siano momenti di confronto e comunicazione fra tutti gli attori tutto l’anno, anche per dimostrare ai cittadini che tutto questo è utile. I cittadini devono poter capire questo cambiamento e questo lavoro di ricerca e innovazione non soltanto dal punto di vista intellettuale ma anche emozionale.»
«Il Comune di Trento partecipa con grande convinzione agli ICT Days, e penso che per la nostra città sia giunto il momento di capire veramente che l’innovazione e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione sono parte di noi e delle nostre vite. Per questo c’è bisogno di un percorso che coinvolga tutti. – ha sottolineato l’assessore del Comune di Trento con delega per le materie della cultura, turismo e giovani, Andrea Robol – Anche l’amministrazione, insieme alla cittadella tecnologica di Povo, deve riflettere, partecipare e innovare. E gli ICT Days sono senza dubbio un tassello importante di questo percorso culturale di cui abbiamo tanto bisogno.»
«Per comprendere il grande cambiamento tecnologico, ma non solo tecnologico, che stiamo vivendo, non c’è niente di meglio che ripensare alla nostra vita qualche anno fa. Tante cose sono sparite (ad esempio le macchine da scrivere, le lettere) e tanti vecchi mestieri stanno scomparendo, mentre ne nascono di nuovi. – ha dichiarato Fausto Giunchiglia, presidente di Trento RISE – Oggi, per esempio, non ci sono abbastanza professionisti del settore ICT, anzi scarseggiano in tutto il mondo. Ma anche per risolvere questo problema è necessario aumentare la comprensione e la consapevolezza del cambiamento in atto. Le tecnologie informatiche sono sempre più presenti nelle società, nell’economia, nella nostra vita. Gli ICT Days vogliono essere un momento per riflettere su tutto ciò, e per dialogare con i non-addetti ai lavori.»
Per il professor Gian Pietro Picco, direttore del DISI, «questo evento è nato come giornata dedicata al Placement, all’occupazione. Un tema al quale teniamo molto. La percentuale di disoccupazione dei nostri studenti dopo tre anni dalla laurea magistrale è 0. Ci sono anche tanti nostri laureati che lavorano all’estero, che hanno fondato una startup, che si avvalgono delle tante iniziative interessanti pensate per loro dal DISI, Trento RISE e FBK. Ma proprio per rivolgerci anche ai non-.addetti ai lavori, quest’anno abbiamo voluto organizzare un seminario ad hoc sulle professioni dell’ICT, sulle tante opportunità che questo settore offre nel mercato del lavoro.»
Inoltre, ha sottolineato poi Picco, «l’edizione di quest’anno prevede anche un momento di orgoglio per i ricercatori e i tecnologi, con l’evento «Tecnologie Trasversali», giovedì 3 aprile. Lì verranno presentati tanti progetti innovativi made in Trentino, e mostreremo quello che siamo capaci di fare nel settore dell’ICT, sempre più parte della società e del quotidiano.»
«Oggi qui sto vedendo una cosa molto bella: ricercatori, imprenditori e studenti seduti tutti intorno agli stessi tavoli. E il bello degli ICT Days è proprio questo, il trovarsi tutti insieme, istituzioni comprese: si tratta veramente un momento in cui il nostro vivacissimo ecosistema dell’innovazione si riunisce. – ha osservato Paolo Traverso, direttore del centro IT di FBK – Ed è una cosa importante da fare sempre; ognuno deve saper uscire un po’ dal proprio ruolo: anche i ricercatori devono imparare a uscire dai loro laboratori, per capire i reali bisogni della società e del mercato. Nella consapevolezza che quando lavoriamo tutti insieme sappiamo fare grandi cose.»
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